Calcio Estero Bundesliga Chicharito Hernández, a Leverkusen fiducia, minuti e gol

Chicharito Hernández, a Leverkusen fiducia, minuti e gol

Dopo aver recentemente tagliato il traguardo delle 100 reti in Europa, Javier Hernández racconta a UEFA.com delle chances del suo Leverkusen in questa stagione e di alcuni momenti indimenticabili della sua carriera.

Javier Chicharito Hernandez Manchester UtdIl Gruppo E di UEFA Champions League sembra molo combattuto, non è così?

Javier Hernández: è uno dei gironi più difficili perché tutte e quattro le squadre hanno più o meno le stesse possibilità di qualificarsi. È stata dura e si può vedere dai punti raccolti fino a ora. Ci sono ancora tre partite da giocare e auspicabilmente possiamo vincerle tutte e passare il turno. La nostra ambizione è di qualificarci e arrivare il più lontano possibile nella miglior competizione per club del mondo. Nella passata stagione ci siamo quasi riusciti – ci serviva appena un altro gol contro il Barcellona, ma sfortunatamente abbiamo pareggiato in casa. Adesso abbiamo una buona possibilità quindi faremo tutto il possibile.

Come ti trovi in Germania dopo essere passato al Leverkusen dallo United nel 2015 in seguito a una stagione in prestito al Real Madrid?

Hernández: quello che il Leverkusen mi ha dato è stata fiducia e minutaggio, che era esattamente quello di cui avevo bisogno. Sto giocando 30 partite a stagione e lo faccio da titolare. È stato come il mio primo anno al Manchester United: anche Sir Alex Ferguson mi aveva concesso molto minutaggio e fortunatamente abbiamo vinto la Premier League e raggiunto la finale di Champions League. Anche nella mia terza stagione ho giocato molto e abbiamo vinto nuovamente la Premier League. Quello era tutto ciò di cui avevo bisogno. I calciatori hanno bisogno della possibilità di scendere in campo, e fortunatamente questa possibilità ce l’ho qui al Leverkusen.

Com’è la Bundesliga in rapporto agli altri campionati in cui hai giocato?

Hernández: è un misto di Premier League e Liga spagnola perché è molto fisica ma si gioca anche molto a calcio. È uno dei migliori campionati del mondo e giocando qui potrò solo migliorare. Mi piace creare occasioni per i compagni, fare bei tagli e tenere la palla, non solo fare gol. Sto provando a migliorare il mio sinistro e nel gioco aereo per diventare un attaccante ancora più completo. Ecco, queste sono cose che sto imparando in Bundesliga.

Alla seconda giornata hai segnato il tuo gol numero 100 in Europa. Qual è stato il più importante?

Hernández: ho segnato molti gol importanti – qui al Leverkusen, ma anche quello col Real Madrid [nella vittoria dei quarti di finale di UEFA Champions League 2014/15 contro l’Atlético], così come ai tempi del Manchester ne ho fatti un paio molto importanti. Certo, quello contro l’Atlético è stato l’apice del mio periodo al Madrid. Quella è stata la partita più importante della stagione, un derby di Madrid. Non avevamo giocato molto bene contro di loro in coppa dove ci avevano battuti due volte, ma anche in campionato ci avevano sconfitti due volte. Oltre al gol ricordo di aver fatto un’ottima partita e penso di aver dimostrato in quella gara di essere all’altezza di giocare in quella squadra. L’unica cosa di cui avevo bisogno era una possibilità.

Cosa ricordi della finale del 2011 che hai perso col Manchester United contro il Barcelona?

Hernández: è stato un momento davvero speciale per me. Ho giocato tutti e 90 i minuti contro una delle migliori squadre nella storia del calcio, con Josep Guardiola e tutti i suoi giocatori nel loro momento di massima forma. Anche noi avevamo un’ottima squadra. Siamo andati sull’1-1 a fine primo tempo, ma poi nel secondo tempo è cambiato tutto col secondo gol di Messi e con la fantastica rete di David Villa. Purtroppo non siamo più riusciti a riprendere la gara ma mi sarebbe piaciuto vincere la Champions League, anche se è un ricordo meraviglioso nonostante tutto. Quello è stato anche il mio primo anno in Europa e abbiamo vinto la Premier League, quindi è stato uno dei pochi momenti negativi in un anno pieno di soddisfazioni.

Se potessi rigiocare una sola partita, quale rigiocheresti?

Hernández: è difficile, ce ne sono molte ma sicuramente il derby dei quarti di finale di Champions League tra Madrid e Atlético, poi quella tra United e Chelsea in Premier League [maggio 2011] quando ho fatto gol dopo 32 secondi.

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