Calcio Italiano Il Milan pareggia a L.A. Beckham-tifosi quasi rissa

Il Milan pareggia a L.A. Beckham-tifosi quasi rissa

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Si conclude con un 2-2 contro i Galaxy la prima partita dei rossoneri negli Usa. Per il Milan, indietro nella preparazione fisica, a segno Thiago Silva e Inzaghi. Beckham, fischiato per tutto il match, accenna a una reazione ma viene fermato da Nesta e Ronaldinho

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RonaldinhoIl Milan ha cominciato la sua tournée americana con un pareggio, David Beckham ha ricominciato nello stadio che dovrebbe essere la sua casa in mezzo ai fischi e litigando con un gruppo particolarmente aggressivo di tifosi.

Fischi per beckham — Becks è stato beccato per tutta la partita da una parte del pubblico ed è stato difeso in maniera all’inizio poco convinta, poi più intensa dall’altra. Con il passare dei minuti e il crescere delle occasioni da gol create dall’inglese per i suoi compagni i fischi e i buuu per il campione che nella primavera scorsa ha deciso di prolungare la sua esperienza al Milan si sono affievoliti. Ma è chiaro insomma che non dovrà lottare soltanto contro i giornalisti e i commentatori tv che lo accusano di aver snobbato il soccer. La gente di Los Angeles è impermalosita e Becks non avrà vita facile in questi mesi. Alla fine del primo tempo, stufo di qualche striscione (“vattene, traditore”) e degli insulti che gli piovevano addosso, Beckham si è rivolto a un tifoso che stava proprio dietro la bandierina del calcio d’angolo. “Cosa vuoi da me?”, gli ha detto più o meno a muso duro. E, anticipando l’intervento del servizio arrivato a bloccare il ragazzo che era sceso per aggredire il giocatore, sono stati Nesta e Ronaldinho a correre per tirare via Becks prima che lo scontro verbale degenerasse.


La partita — E’ stato questo il momento più acceso di una partita giocata per lunghi tratti a ritmi più che amichevoli. Donovan, l’idolo di casa, non ha praticamente toccato un pallone per la prima mezz’ora, poi ha messo il piede nell’azione del primo pareggio avviata dal solito Beckham. Quanto a Ronaldinho, che era il più atteso fra i milanisti, ha raccolto molti applausi con poche belle giocate. E’ stato lui a ispirare Inzaghi appena entrato in campo (mentre il primo gol per il Milan è stato messo a segno da Thiago Silva nel primo tempo), è stato Beckham a rispondergli costruendo su calcio d’angolo il secondo pareggio del Galaxy. Poi si è girato verso il solito contestatore allargando le braccia, come a dire: “Sei contento adesso?”. Ma ai tifosi ostili neppure questo è bastato, e gli applausi per Inzaghi sono stati decisamente più convinti di quelli per Beckham.

Milan indietro — Il sogno di tutti, a Los Angeles, è che arrivi Ronaldinho a rinforzare una squadra che vorrebbe lottare per il titolo della Major League, ma che ha molta strada da fare. Come ha dimostrato il confronto con un Milan ancora molto indietro per preparazione fisica e assorbimento dei nuovi schemi, Bruce Arena dovrà lavorare ancora molto. Quanto a Leonardo, lui ha tempo prima che la stagione inizi. Ma è chiaro che da qui al derby con l’Inter vorrà vedere un altro Milan.

 

Fonte: Gazzetta dello Sport di Alessandra Bocci

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