Calcio Italiano Il Milan travolge la Juve, striscioni contro Berlusconi

Il Milan travolge la Juve, striscioni contro Berlusconi

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I rossoneri si impongono 3-0: i tifosi del Diavolo chiedono acquisti.
AntoniniIl Milan sconfigge per 3-0 la Juventus nell’ultimo anticipo del campionato 2009/2010 e festeggia nel migliore dei modi l’addio a uomini importanti dei recenti anni rossoneri come Leonardo, Dida e Favalli mentre in casa bianconera si ingoia l’ultimo boccone amaro in attesa della prossima stagione, che dovrebbe sancire il rilancio della Vecchia Signora rivoluzionata da un nuovo progetto dirigenziale, tecnico e di rosa.
CONTESTAZIONE A BERLUSCONI – Al di là del risultato finale, inutile ai fini della classifica di entrambe le squadre, l’enfasi è però tutta per la pesantissima quanto civile contestazione dei tifosi di casa nei confronti della società, presidente in primis. “Ad agosto fiducia incondizionata, tiriamo le somme di questa annata: mister e ragazzi promossi per l’impegno, presidente bocciato assente ingiustificato!” e “Per l’anno che verrà, meno chiacchiere più liquidità” i messaggi inequivocabili spediti dalla Curva Sud, storica “base” del tifo del Diavolo, che, come il resto dello stadio, ha invece solo applausi e cori d’affetto per l’addio a Leonardo. Resta ora da attendere la “risposta” della società in sede di mercato.
FUORI DIEGO E FELIPE MELO – La partita. Leonardo schiera la formazione tipo delle ultime giornate, affidandosi al 4-2-1-3 con Seedorf dietro al trio Pato-Borriello-Ronaldinho mentre Zaccheroni lascia in tribuna Felipe Melo e Diego, ufficialmente non al meglio ma reduci da qualche dichiarazione polemica in settimana, e vara il 4-3-1-2 con Candreva alle spalle della coppia Del Piero-Iaquinta.
SEEDORF CREA, ANTONINI SEGNA – L’inizio è bianconero: la Juve sembra animata da buone intenzioni e sfiora il gol con un paio di iniziative di Iaquinta e Candreva e con un destro da fuori di Marchisio su cui Dida rischia la papera. Al 14°, al primo affondo concreto, è invece il Milan a passare in vantaggio: tocco in profondità di Seedorf per Antonini che, beffa la difesa bianconera e s’invola verso la porta avversaria, trafiggendo Buffon in disperata uscita.
PATO-DINHO, GOL BRASILIANO – La reazione della Juventus è impalpabile: con il trio di corridori Salihamidzic-Poulsen-Marchisio e un opaco Candreva, la manovra è condizionata da troppi errori in fase di impostazione ed è il Milan a salire progressivamente in cattedra, raddoppiando al 29°: Grosso pasticcia al limite su un tocco di Ronaldinho, che recupera la palla, triangola con Pato e fulmina Buffon. Sotto di due reti, i “veterani” bianconeri provano almeno con l’orgoglio ma prima Dida alza in angolo un destro da fuori di Del Piero e poi Cannavaro di testa non trova la porta e i rossoneri vanno così al riposo sul 2-0.
ADDIO FAVALLI, RIECCO  NESTA – La ripresa si apre con Manninger e soprattutto Camoranesi, rispettivamente al posto Buffon e Salihamidzic ma la manovra bianconera pecca sempre di qualità e continuità, risultando a tratti imbarazzante. Dall’altra parte il Milan saluta Favalli e Dida, all’addio in rossonero, e fa festa per il ritorno in campo di Nesta e Abbiati: in mezzo, al 66°, c’è il tris di Ronaldinho, che riceve in area un cross dalla destra e con un destro chirurgico beffa Manninger, lasciando poi il posto a Inzaghi sul definitivo 3-0.
Fonte: Sport Alice
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