Calcio Italiano Il Toro ci mette la grinta Pareggio-flipper a Lecce

Il Toro ci mette la grinta Pareggio-flipper a Lecce

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I giallorossi vanno avanti 2-0 e 3-1 (Castillo dopo la doppietta di Munari…), ma i granata recuperano due volte. Segna Saumel con un tiro-cross, poi due difensori: Dellafiore e Natali. La lotta salvezza è ancora più che aperta

 

lecceIl segnale è arrivato, e somiglia tanto a una svolta: il Torino a Lecce va sotto due a zero, libera la mente all’intervallo e in 11 minuti ribalta la partita. Dopo altri venti minuti, il replay: il Lecce va ancora avanti con Castillo, ma Natali riporta la sfida-salvezza in parità. Sarà banale, ma citare il cuore-Toro forse questa volta ha senso. Facile obiezione: i gol sono arrivati da un cross sbagliato di Saumel e da due colpi a sorpresa di due difensori. Più che costruiti, casuali. E’ vero, ma in una partita dentro o fuori vale anche questo, soprattutto quando gli attaccanti non trovano spazi e soluzioni. Novellino dovrà pensarci in futuro: Abate, Rosina, Amoruso, Stellone e Bianchi hanno piedi, corsa e tiro ma sembrano proprio non saper giocare assieme a buon livello.

MUNARI DOPPIO JOLLY – E il Lecce? A occhio ha buttato una grande occasione. In casa, avanti di due gol, non ha mai preso in mano la partita. Di più, non ha sfruttato la giornata d’oro di Munari. Il centrocampista finisce due volte sul tabellone dei marcatori, e fino alle 15 non era mai successo. Nemmeno una volta. Il primo gol è tanto bello quanto difficile: Munari dopo 12 minuti sfrutta il tocco di Tiribocchi e calcia forte dal limite dell’area. Palla dritta, senza effetto, all’incrocio: troppo per Sereni. Il secondo, più che bello e difficile, è importante: da un angolo di Giuliatto, Giacomazzi colpisce di testa e Corini salva sulla linea. Il primo sulla palla è Fabiano (che liscia), il secondo è ancora Munari, che calcia forte da cinque metri. Due a zero, inevitabile.
DIFESA AL POTERE – Meno scontato è l’intervallo di Novellino, che deve dare forza a una squadra a terra. In qualche modo, ci riesce. All’inizio del secondo tempo segna Saumel, dopo nove minuti tocca a Dellafiore. Attenzione, non è un gol banale: Rosina crossa da sinistra, il difensore arriva in spaccata e la mette a fil di palo. Mica male. Peccato che a un quarto d’ora dalla fine Dellafiore rovini tutto con un rilancio sulla schiena di Tiribocchi. La palla finisce a Castillo che prende posizione e segna il 3-2. Finita qui? Ma no, nel flipper-salvezza c’è tempo per un altro ribaltamento. Il Torino si butta avanti, guadagna un angolo che batte Corini. Palla dentro e Natali fa un gol alla Natali: stacco di testa mezzo metro sopra tutti. Sesta emozione, per un paradosso: il pubblico di Lecce vede tanti gol ma alla fine fischia la squadra. Vuol dire che la salvezza è lontana.

Fonte: Gazzetta dello Sport di Luca Bianchin


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