Calcio Italiano Inter, Icardi: Non solo gossip, numeri da bomber vero

Inter, Icardi: Non solo gossip, numeri da bomber vero

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Inter, Icardi: Non solo gossip, numeri da bomber veroInter, Icardi: Non solo gossip, numeri da bomber vero. Mauro Icardi comincia a far parlare di sè non tanto per gossip o sanzioni in giro per Milano, ma per i gol con la maglia nerazzurra.

Inter, Icardi: il talento argentino arrivato dalla Sampdoria, ha messo a segno ieri la sua seconda doppietta consecutiva, salendo a quota 8 reti in questo campionato. Niente male considerato che nella prima parte di stagione, tra pubalgia ed il piccolo intrvento inguinale, ha giocato pochi minuti. In totale ha collezionato 18 presenze tra titolare e subentrante. Inter, Icardi. Il dato impressionante è il seguente: 8 gare dal primo minuto, 8 gol. Media realizzativa alta, considerati i minuti giocati sono 1 gol ogni 97 minuti. Inter, Icardi. Niente male per un ventenne alla prima esperienza in un grande club. Thohir è stregato. Inter, Icardi. Ha esordito a 19 anni in Serie A il 26 settembre 2012 nel match Roma-Sampdoria finito con il risultato di 1-1. Nella stagione 2012-13 ha collezionato 31 presenze per un totale di 2.238 minuti realizzando 10 reti senza nessun rigore. E’ stato sostituito sette volte con tre ammonizioni e nessuna espulsione ed una media di voti di utenti di 6,61, il voto più alto è stato nella 22^ giornata con 9 in pagella.

Inter, Icardi. Tanti sono i dubbi dei tifosi,  piovuti in questi mesi sul talento argentino per cui l’Inter sembrava aver fatto un grosso e inutile sacrificio, visti i circa 10 milioni spesi per un calciatore fino a poco tempo fa più presente sulle pagine di cronaca rosa che in campo, complici diversi problemi fisici e un comportamento non irreprensibile. Inter, Icardi. E pensare che i sostenitori nerazzurri si leccavano i baffi da inizio stagione, visto il biglietto da visita di Maurito e soprattutto le sue prime prestazioni. Dopo i 10 gol con la Sampdoria della scorsa stagione, 3 dei quali rifilati alla Juventus, il classe ’93 approda a Milano tra le migliori speranze di tutti, soprattutto visto il suo ruolino contro gli arcirivali bianconeri. E non tradisce. Alla terza giornata l’ex doriano subentra nella ripresa del Derby d’Italia e, freddissimo, batte Buffon portando in vantaggio l’Inter, che verrà poi riacciuffata. Col Cagliari lo scenario si ripropone: Beneamata raggiunta nel finale dopo la rete di Icardi, che comincia a diventare un fattore, destinato però a non durare.

Inter, Icardi. Mauro si perde in quel pomeriggio settembrino di Trieste,  se lo portano via qualche infortunio prima, e quello che sarebbe diventato un vero e proprio tormentone poi. La notizia della relazione con Wanda Nara, ex moglie di Maxi Lopez, suo compagno nella Sampdoria fa il giro del globo in pochissimo tempo, e onestamente il numero 9 interista fa poco per preservare la propria privacy. Improvvisamente il profilo dei social network della punta sono  costellati di messaggi d’amore e gesti di follia verso la sua fiamma, nuovo centro dell’universo “icardiano”. Mentre i tifosi, sapendo che Palacio non tirerà da solo la carretta in eterno, lo aspettano, lui dimostra di pensare a tutt’altro, provocando malumori popolari ma anche interni.

Inter, Icardi. Da fine ottobre a metà dicembre l’ex canterano blaugrana è fuori dalla scena. Rientra per tre match con un minutaggio ridottissimo e una forma approssimativa, salvo poi scomparire nuovamente a inizio gennaio.  Da qui nasce la possibilità, visto l’interesse del Monaco a sostituire l’infortunato Falcao, di cedere il sudamericano in prestito, senza scartare l’idea di un trasferimento definitivo, che avrebbe rappresentato una vera e propria sconfitta per Thohir e soci, vista la volontà di costruire un’Inter giovane e considerato il considerevole investimento fatto in estate. Ma come spesso succede, all’Inter avevano fatto i conti senza l’oste, Icardi appunto.

Inter vs ChievoInter, Icardi. Dopo tre panchine contro Catania, Juventus e Sassuolo, e un rientro che sembrava sempre più una chimera, Walter Mazzarri sceglie forse il momento più delicato per rilanciare Mauro nella mischia, l’ultima mezz’ora della difficile trasferta di Firenze. L’argentino subentra sull’1-1 a un Milito sprecone nel primo tempo e ritrova l’istinto killer di inizio stagione, buttando dentro il primo pallone buono. L’Inter vincerà proprio grazie a quella rete, e sull’attaccante nerazzurro sembrano ricredersi in molti, nonostante lo stesso tecnico interista non manchi di sottolineare la sua condizione fisica da rivedere. Inter, Icardi.  L’ultima gara interna dell’Inter regala poi, involontariamente, un passaggio di consegne quasi simbolico. All’intervallo il vantaggio del Cagliari sui padroni di casa spinge Mazzarri a una scelta istintiva: fuori uno spento Milito, dentro proprio Icardi. E la Beneamata si accende: dopo 7′ Icardi manda in gol Rolando grazie a una perfetta sponda, ma al di là dell’assist la potenza fisica e la vivacità di questo talento sembrano essere le caratteristiche mancate a larghi tratti al reparto offensivodell’Inter. La gara finirà 1-1, ma dal numero 9 arrivano una traversa, un tiro di poco a lato e un rigore procurato non visto. Inter, Icardi. San Siro sperava nei 3 punti, ma forse ha trovato la punta che, ereditando la corona del Principe, potrà guidare l’Inter verso altri traguardi rispetto a quelli odierni.

Il giornalista della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti, ospite negli studi di GazzaOffside, ha parlato in termini altamente lodevoli di Mauro Icardi, attaccante dell’Inter: “Credo che sia davvero il futuro dell’Inter; ha un grande carattere, dote tipica degli argentini, mi viene in mente Daniel Passarella. Icardi ha il carattere del Caudillo, è uno sfrontato: ricordo che lui rifiutò la Nazionale italiana dicendo subito di volere l’Argentina, a soli 19 anni. Questo vuol dire che ha huevos, carattere, quindi l’Inter fa bene a puntare sul futuro”.
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