Coppe Inter, la paura fa novanta (minuti). Tutto in una notte

Inter, la paura fa novanta (minuti). Tutto in una notte

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E’ la sera più importante per Mou & C. Bisogna mantenere la calma e non farsi prendere dall’orgasmo di segnare subito il primo gol (sarebbe il 200° dei nerazzurri in Coppa dei Campioni). La probabile formazione.

 

SneijderBisogna mantenere la calma e non farsi prendere dall’orgasmo di segnare subito il primo gol (sarebbe il duecentesimo dei nerazzurri in Coppa dei Campioni, il 450° nelle competizioni Uefa) per arrivare alla vittoria (anche questa cifra tonda, la n° 150) che manca, in casa, dal 22 ottobre dello scorso anno (1-0 all’Anorthosis Famagosta).

Da allora per Mourinho e i suoi al Meazza sono arrivati in Champions quattro pareggi consecutivi. All’andata Rubin Kazan e Inter pareggiarono 1-1 con i gol di Dominguez e Stankovic, ma i nerazzurri giocarono mezz’ora in dieci per l’espulsione di Balotelli. Appare difficile che stasera Mourinho riprovi a schierare il discusso Supermario. L’Inter deve fare a meno di Chivu, squalificato. A sinistra traslocherà capitan Zanetti che a Torino aveva sostituito Maicon sul lato opposto. Per il resto, probabile rombo a centrocampo, con Cambiasso, Stankovic, Muntari più che Motta, quindi Sneijder sicuramente alle spalle di Milito ed Eto’o.

L’olandese rifiuta comunque l’etichetta di talismano che gli deriva dal fatto che con lui in campo l’Inter ha sempre vinto. “Ci aspetta una sfida difficile, al di là della mia presenza – dice Sneijder -. Io sono uno dei 18 dell’Inter, se anche non ci fossi la squadra sarebbe in grado di vincere. E infatti è già successo anche senza di me. Non è infatti tutto merito mio se l’Inter ha vinto con me in campo. Comunque sia, abbiamo un unico risultato utile a disposizione: dobbiamo fare tre punti”.


Fonte: Sky Sport

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