E’ ancora caos arbitri. I nerazzurri si sentono assediati, l’ad milanista prova ad abbassare la tensione.
La bufera arbitri continua a tenere altissima la tensione fra le milanesi. L’errore di Rosetti a Firenze, che ha consentito al Milan di vincere il recupero con la Fiorentina e portarsi a -4 dalla vetta in campionato, ha nuovamente acceso gli animi dei nerazzurri, tanto che già nell’immediato dopo partita col Chelsea sia Mourinho che Moratti hanno voluto commentare con evidente sarcasmo l'”aiutino” avuto dai rossoneri in campionato.Ciò che in Europa viene considerato semplicemente un errore (come nel caso del mancato penalty per il Chesea), nell’ottica nerazzurra non è tale in Italia, dove l’Inter continua a sentirsi “assediata” da un sistema che, nella vulgata interista, trama per sfilare lo scudetto alla squadra di Mourinho.
“Mourinho non va di moda tra le istituzioni del calcio – ha detto Moratti nel dopo partita di Champions -, ma tra noi dell’Inter va di moda eccome. Campionato riaperto? Può darsi, ma bisogna anche vedere come viene riaperto…”. Evidente come in casa Inter si tema che il caso Rosetti non sia un caso isolato ma un vero e proprio “sistema” per frenare i nerazzurri ed agevolare i rossoneri.
La tensione resta alta, tanto che martedì prossimo in assemblea di Lega Adriano Galliani proporrà all’ad interista Ernesto Paolillo un patto d’onore fra i dirigenti per evitare qualunque polemica sulle decisioni arbitrali, sul modello di quello siglato in Spagna tra i presidenti dei grandi club iberici. Ma quando, come nel caso in questione, si guarda il problema da punti di vista opposti, è davvero difficile scendere a patti.
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