Calcio Estero La Liga – Kakà è sempre più un merengue

La Liga – Kakà è sempre più un merengue

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Prime parole ufficiali da madridista per l’ex milanista Kakà. Marca intervista l’ex pallone d’oro fresco di presentazione e già impegnato in promesse di gloria e d’amore al club

 

kakàNon sarà certo una bella notizia per i tifosi del Milan. Il loro idolo, protagonista di tante vittorie e il ragazzo che a gennaio rispondeva all’amore dei fan sventolando la maglia rossonera dalla finestra di casa sua, proprio lui in blanco e con lo scudo storico del Real Madrid tra le mani. Nessun bacio alla Benzema ancora ma non dovremo attendere molto (a mio parere). Forse il primo gol o poco più. Ma si sa, il calcio oggi è così. Prendere o lasciare.

Ma passiamo all’intervista. Marca, giornale che definire vicino al Real Madrid è un eufemismo, incontra per la prima volta l’asso brasiliano fresco di presentazione galactica al Bernabeu. Tanti sorrisi e tanta gioia, voglia di cominciare e fare bene. Kakà è convinto di fare bene, anche se una delle prime domande è sul denaro: “Se mi hanno pagato 67 milioni di euro è perchè li valgo…”, questo il Kakà pensiero, che è poi anche il Cristiano Ronaldo pensiero. Nessun tipo di preoccupazione o imbarazzo. E poco conta se mezzo mondo, finalmente, ha messo in dubbio, se non in cattiva luce, certe folli politiche societarie e bancarie. I giocatori, e a quanto pare anche i più equilibrati e dichiaratamente di fede, proprio non ci pensano a scandalizzarsi.

E quindi il capitolo sportivo, che ormai passa sempre di più in secondo piano dinanzi a cifre e frasi fatte da ripetere ai tifosi. “Spero davvero di salire molte volte su La Cibeles a Madrid”. La Cibeles, dea, o “diosa” alla spagnola, della fertilità, simbolo della terra e, in questo caso, e tralasciamo gli aspetti più leggendari e filosofici, luogo di incontro e festeggiamenti dei titoli e trionfi del Real Madrid. Quando Kakà, in parole povere, salirà alla Cibeles, vorrà dire che il Real Madrid ha vinto qualcosa di importante.

E poi, e non potevano mancare, le parole verso i grandi campioni del passato glorioso del Real Madrid e la voglia, tanta, di fare come loro. Un Kakà che insegue la leggenda Di Stefano: “Voglio passare alla storia qui al Real Madrid. Passare alla storia come Di Stefano e Zidane. Io sono venuto qui a Madrid per questo, per passare alla storia del calcio!”. Il numero 8 madridista ha le idee chiare e il Milan ormai appartiene al passato. Passato che Kakà riprende ricordando un grave incidente: “Dio mi ha salvato. Potevo rimanere paralizzato a causa di un incidente. Davvero un miracolo”.

Un Kakà insomma felice, ambizioso e umano, come lo definiscono gli spagnoli. Che termina l’intervista elogiando un grande allenatore, il suo, come Pellegrini che “Ha fatto cose splendide al Villarreal…”. Un nuovo capitolo per il brasiliano, un dolore, ne siamo sicuri, per i tifosi rossoneri. Adesso Kakà i giornalisti spagnoli non li manda più via seccato (come successo durante le prime indiscrezioni del suo passaggio a Madrid e l’operazione Manchester City). E a noi non resta che attendere i nuovi trionfi di Kakà.

Fonte: Andrea Prete / Eurosport

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