Calcio Estero La Liga – Ricardo Kakà, arrivederci e grazie!

La Liga – Ricardo Kakà, arrivederci e grazie!

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“Mi spiace per quello che è successo, ma questo sarà il mio futuro. Spero che il Milan possa fare tante cose con Leonardo, cui mando un grosso ‘in bocca al lupo'”

 

KakaARRIVEDERCI E GRAZIE – “Sono molto grato al Milan. Se oggi sono riconosciuto come un giocatore internazionale lo devo al Milan, insieme alla nazionale brasiliana”. E’ ormai un giocatore del Real, i sostenitori del Diavolo non si sono ancora abituati all’idea, ed ecco che spuntano nuove dichiarazioni, non del tutto piacevoli al sensibile udito di chi ancora lo piange. “Mi spiace per quello che è successo, ma questo sarà il mio futuro. Spero che il Milan possa fare tante cose con Leonardo, cui mando un grosso ‘in bocca al lupo'”. Che dire? Crepi, Ricky.

IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI – Non è ancora stato presentato ufficialmente, ma Kakà si mostra già molto protettivo verso il suo neo-presidente, accusato dalla folla e da molti addetti ai lavori di immoralità calcistica, ma giustificato dal Pallone d’Oro 2007. “Florentino Perez va capito: ha un suo modo di fare le cose, e di costruire una grande squadra. E’ una questione di politica sportiva”.

MA IL TROPPO STROPPIA? – Bel gesto difendere il presidente e i suoi folli acquisti, ma quando è troppo è troppo. ”Certo che l’acquisto di Cristiano Ronaldo ha sorpreso anche me – ammette Kakà – perché è avvenuto tutto molto in fretta. Però si tratta di una sorpresa positiva, perché una grande squadra ha bisogno di giocatori che possano risolvere da soli una partita, e Cristiano Ronaldo è quel tipo di calciatore”.

IL PESO DELLE RESPONSABILITA’ – “Spero che Dunga abbia ragione e che io torni ad essere il miglior calciatore del mondo. Per riuscirci devo ricominciare a vincere, e vorrei iniziare da qui: i riconoscimenti individuali arrivano sempre grazie alle conquiste collettive”. “Io mi considero uno dei grandi giocatori che oggi ha la nazionale brasiliana – confessa Kakà – Ma lo sono assieme a Juan, Lucio e Gilberto Silva, gente che sta nella Seleçao da molto tempo e ha disputato i Mondiali. Certo, visto il tempo da cui io sto in nazionale, devo ammettere che ho sulle spalle una bella responsabilità. Però non mi pesa, anzi mi motiva e mi dà allegria”.


Fonte: Valentina Resta / Eurosport

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