Calcio Estero L’Argentina travolge la Germania: Poker Seleccion, mostruoso Di Maria

L’Argentina travolge la Germania: Poker Seleccion, mostruoso Di Maria

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Angel Di MariaL’Argentina travolge la Germania: Poker Seleccion, mostruoso Di Maria. Rivincita consumata, ma la Germania campione del mondo strapazzata con un poker a Dusseldorf non è certo quella ammirata in Brasile. Mostruosa la prova di Di Maria, autore di tre assist ed un gol.

L’Argentina travolge la Germania: Poker Seleccion, mostruoso Di Maria. Il pubblico tedesco saluta i campioni di ieri, Mertesacker, Klose e Lahm, prima del match, mentre deve accontentarsi di diverse seconde linee schierate dal ct Löw. Discorso analogo per il Tata Martino, alla sua prima da ct della Seleccion, ma senza Messi e Higuain. Defezioni, da una parte e dall’altra, che rimarcano la natura della partita, ma che serve comunque all’ex tecnico del Barcellona per ricostruire una Nazionale dopo le lacrime del Maracanà del 13 luglio.

La sfida vive di fiammate individuali o errori grossolani da una parte e dall’altra, nonostante un ritmo blando tipico di un’amichevole di settembre. Dopo appena sette minuti, Romero è già chiamato in causa sulla conclusione ravvicinata di un Gomez al rientro in Nazionale, ma decisamente lontano dalla forma migliore: sarà infatti la prima di almeno altre tre clamorose palle gol sprecate dall’attaccante Viola. Al 20’ l’Argentina passa in vantaggio: esterno mancino di Di Maria per l’imbucata del folletto Agüero che da due passi trafigge Neuer. al 22′ ci riprova la Germania con una bordata dalla distanza, Kroos suona la carica, ma al 27’ Gomez si fa ancora una volta ipnotizzare da Romero divorandosi un’altra clamorosa palla gol, ed è la seconda. La Germania attacca, l’Argentina aspetta senza forzare ed al 41′ colpisce ancora. E’ ancora il mancino di Di Maria che disegna una parabola per  Lamela abile a mettere in rete al volo con il suo piede preferito, il sinistro.

L’Argentina travolge la Germania. Inizia la ripresa e passano appena minuti che l’ex Napoli Fernandez stacca di testa sull’ennesimo assist di Di Maria da calcio da fermo  e mette in rete alle spalle del neo entrato Weidenfeller. In campo c’è solo l’Argentina, anzi c’è soltanto Di Maria che al 50′ mette il suo timbro sul tabellino della gara: certifica con una magìa  solitaria in contropiede conclusa con un pallonetto a scavetto a battere nuovamente Weidenfeller. E’ il quarto schiaffo alla Germania che si beccano i fischi dell’esigente pubblico di Dusseldorf. Il ct Löw scuote i suoi giocatori che due minuti dopo trovano la rete della speranza con Schurrle che risolve col mancino una mischia in area di rigore. A dodici minuti dal triplice fischio Goetze rianima il match  grazie anche alla deviazione di Fernandez. Il risultato non cambia più e finisce con la goleada dell’Albiceleste del neo ct Tata Martino, che inizia alla grande la ricostruzione della squadra.

GERMANIA-ARGENTINA: 2-4. Marcatori: Agüero 20‘ – Lamela 40‘- Fernandez 47‘ – Di Maria 50‘- Schurrle 52’ – Goetze 78’.

GERMANIA:  Neuer 6 (dal 46’ Weidenfeller 5,5-  Großkreutz 5,5 – Ginter 5 – Höwedes 5 (dal 77’ Rudiger sv -, Durm 5 – Kramer 5,5 – Kroos 6 (dal 70’ Rudy sv) – Schürrle 6 (dal 57’ Goetze 6,5)  – Reus 6 – Draxler 5,5 (dal 33‘ Podolski 5 – Gomez 4 (dal 57’ Muller 6). C.T.:  Joachim Löw.

ARGENTINA: Romero 6,5 (dal 79’ Andujar sv) – Zabaleta 6 (dal 77’ Campagnaro sv) – Fernández 7 – Demichelis 5,5 – Rojo 6,5 – Pérez 6 (dal 46’ A. Fernandez 6) – Mascherano 6,5 – Biglia 6,5 – Lamela 7 (dal 68’ Gago 6) – Di Maria 8 (dall’85’ Alvarez sv) – Agüero 6 (dall’83’ Gaitan sv). C.T.: Gerardo Martino.

Ammoniti: Demichelis – Draxler – Podolski.

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