Calcio Mercato L’esame di italiano di Suarez una truffa: Concordate prima domande e voti

L’esame di italiano di Suarez una truffa: Concordate prima domande e voti

Luis SuarezL’esame di italiano di Suarez una truffa: Concordate prima domande e voti. Scoppia il giallo per l’esame di lingua italiana sostenuto da Luis Suarez a Perugia, step propedeutico all’ottenimento del passaporto che l’avrebbe dovuto portare alla Juventus.

L’esame di italiano di Suarez una truffa: Concordate prima domande e voti. Secondo quanto riferito da Repubblica, il tutto sarebbe stato poco più di una messa in scena. Una truffa. “La Guardia di Finanza ha rilevato irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana di Luis Suarez, che avrebbe conosciuto preventivamente le domande – spiega Repubblica -. In sostanza la cittadinanza italiana di Luis Suarez è stata ottenuta con una truffa. È quanto ha accertato un’inchiesta della Gdf e della Procura di Perugia, con i militari delle Fiamme Gialle che stanno acquisendo documentazione nell’università del capoluogo umbro e notificando una serie di avvisi di garanzia. Dalle indagini è emerso che gli argomenti della prova d’italiano sostenuta dall’attaccante del Barcellona e dalla nazionale uruguaiana erano stati concordati prima e i punteggi assegnati prima ancora della svolgimento della prova”.

L’esame di italiano di Suarez una truffa: Concordate prima domande e voti. Il sito della Gazzetta dello Sport riporta alcuni stralci di intercettazioni che confermerebbero la truffa per l’esame di lingua italiana, prova necessaria per l’uruguaiano al fine di ottenere il passaporto. Tra le frasi intercettate dagli inquirenti, si legge: “Mi dici tu quale voto ci do e via”. E la risposta: “Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, la linea è quella”. Sotto inchiesta i vertici dell’Università per stranieri (Giuliana Grego Bolli, Simone Olivieri, Stefania Spina, Lorenzo Rocca e Cinzia Camagna). Le intercettazioni rivelano la farsa organizzata in occasione dell’esame di Suarez: “Comunque, allora, tornando seri – dice un interlocutore all’indagata Spina – hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici”. E Spina: “Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica ‘na parola”. L’interlocutore: “E che livello dovrebbe passare questo ragazzo… B1?”. E Spina: “Non dovrebbe, deve. Passerà perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glielo puoi far saltare perché non ha il B1″.

Anche l’Adnkronos ha pubblicato stralci di intercettazioni: “È gatta da pelare, come si fa si fa male”. “Gli ha fatto simulazione esame, fagli scegliere due immagini”. “L’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte dell’esame”. “Il mio timore è che i giornalisti gli fanno due domande e quello va in crisi”. “Ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…”. “Far passare due ore di lezione con uno così non è facile”.

(Fonte: fcinternews.it)

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