Il Barcellona si mette ufficialmente la “crisi” alle spalle confermando l’ottimo momento di forma dopo i ko contro Real e Milan. Gli uomini di Roura battono 3-1 la rivelazione della stagione, il Rayo Vallecano, grazie alla doppietta di Messi (18a partita consecutiva in gol per l’argentino) e David Villa. Del fischiatissimo Tamudo l’unico gol della squadra ospite.
Il Barça è guarito. Ancora buone notizie per gli azulgrana. Dopo il successo, la goleada contro il Milan in Champions League i catalani stendono, sempre al Camp Nou, la rivelazione Rayo Vallecano restando a +13 sul Real e confermando la crescita delle ultime due settimane. Il periodo nero, cominciato con la sconfitta a San Siro, è ormai alle porte e la notizia del ritorno sulla panchina di Vilanova tra una settimana fa pensare a un futuro decisamente roseo per la corazzata catalana. A rovinare, tanto per cambiare, il clima di festa e di serenità l’ennesimo infortunio di capitan Puyol. Il difensore rischia seriamente di saltare addirittura il resto della stagione.
Contro il Rayo mister Roura (con Vilanova ancora a New York) conferma David Villa al fianco di Leo Messi con Sanchez sulla destra. Cesc Fabregas arretra a centrocampo affiancando Iniesta e Busquets. In difesa sempre Mascherano al posto di Puyol. Adriano prende, per appena venti minuti (infortunio) il posto dell’ossigenatissimo Dani Alves. Dopo un avvio di resistenza, pressing alto e furore avversario, il Barcellona prende presto le misure e passa al minuto 25 con David Villa, servito alla perfezione da Leo Messi al termine di una ripartenza micidiale dei catalani. Gol numero 14 in stagione per il Guaje e catalani in vantaggio, dopo aver colpito una traversa cu calcio di punizione battuto sempre da Leo Messi. Il Barcellona controlla senza eccessivi problemi il match e trova il raddoppio con l’argentino. Villa restituisce l’assist servendo un pallone da agganciare e mettere in rete alla Pulce. Per Messi 18esima partita con almeno un gol segnato. Una striscia senza precedenti e che potrebbe trasformarsi in leggenda in caso di rete anche nella prossimo turno. Diciannove turni consecutivi sarebbero infatti un intero girone con una rete a tutte le squadre del campionato.
Nella ripresa continua il festival Messi-Villa. Minuto 57 e l’argentino realizza la sua doppietta chiudendo definitivamente il match e allungando così la sua incredibile striscia di record e statistiche. Gol numero 41 per la Pulce, con 10 assist e porta aperta nell’olimpo dei migliori marcatori di Liga spagnola. Grazie ai due gol contro il Rayo Leo Messi raggiunge infatti Pahiño (210 reti) come settimo goleador della storia del calcio spagnolo. A salvare la serata del Rayo ci pensa Tamudo, accolto da una bordata di fischi dal Camp Nou. L’ex giocatore dell’Espanyol batte Pinto alla prima occasione, diventando il giocatore più “anziano” a segnare in campionato con 35 anni e 149 giorni. Vittoria del Barcellona ed ennesimo match che diventa la scusa per raccontare di numeri e record battuti da questa incredibile squadra che ha cambiato il calcio mondiale. Crisi superata, ritorno di Vilanova in Spàgna e ultima parte di stagione con un solo obiettivo: amministrare la pratica Liga e raggiungere la finale di Champions League, togliendo possibilmente ai rivali del Real Madrid la possibilità di alzare l’ormai famosa e irraggiungibile “Decima”. Stimoli niente male per uno squadrone alla continua caccia di conferme e di emozioni. Il modo migliore poi per lanciare la sfida al “passato” catalano, Pep Guardiola e il suo Bayern Monaco. I traguardi sono importanti, vietato parlare di noia e titoli di coda al Camp Nou.
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