L’Inter manda tre messaggi alla Juve in vista del big match di sabato: 3-2 alla Samp in rimonta e ottava vittoria di fila tra campionato e Coppa che vale il 2° posto. Nerazzurri sotto al 20′: errore di Ranocchia e rete di Munari. Al 6′ della ripresa Costa atterra Milito: espulsione del blucerchiato e rigore, che il Principe non sbaglia. Palacio firma il 2-1 su assist di Cassano, Guarin chiude realizza il tris. Nel recupero Eder accorcia le distanze.
Stramaccioni cambia ancora: ritorno alla difesa a quattro (dove c’è Ranocchia nonostante sia diffidato) e al tridente d’attacco con Milito-Palacio-Cassano. Cambiasso va a sorpresa in panchina: e la sua assenza a centrocampo si fa sentire.
Possesso palla costantemente dei nerazzurri ma la manovra è troppo lenta e la Sampdoria non ha difficoltà a chiudersi bene dietro e a neutralizzare le iniziative dei padroni di casa. Tutto è lasciato ai piedi e alle invenzioni dei tre attaccanti ma Milito ne ha subito quattro addosso quando tocca palla e Cassano conclude poco mentre preferisce vestire i panni dell’assist-man. Dura quando l’avversario non lascia spazi. Ecco perché, dicevamo, si sente la mancanza di Cambiasso: l’Inter ha infatti bisogno degli inserimenti dei centrocampisti. Guarin un po’ di più ma Gargano e Mudingayi si preoccupano soprattutto a fare azione di ‘rottura’. Una conclusione alta e un tiro defilato di Milito poi al 20′ arriva il vantaggio dei blucerchiati: cross di Eder dalla sinistra, ingenuità di Ranocchia che serve involontariamente Munari, tap-in vincente. Sotto di un gol l’Inter alza il ritmo ma le difficoltà nel creare occasioni restano perché gli uomini di Ferrara si difendono con ordine. Romero prima para d’istinto su Guarin poi si oppone alla conclusione di Palacio.
Cambia Stramaccioni a inizio ripresa: dentro Cambiasso, fuori Mudingayi. E al 7′ l’Inter trova il pareggio. Milito viene atterrato da Costa in area, espulsione del difensore blucerchiato e rigore per i nerazzurri che lo stesso Principe non sbaglia: palo e gol. Per il bomber argentino è il 200° centro. Con un uomo in più la Strama band preme l’acceleratore alla ricerca del 2-1: ci va vicinissima con Milito, che si libera bene del diretto avversario e calcia ma colpisce in pieno il palo alla destra di Romero. Ma è questione di minuti perché su un’azione magistrale di contropiede Cassano serve Palacio che non sbaglia. Ferrara manda in campo anche Maxi Lopez per Renan ma ormai l’Inter dilaga: Cassano bacia la traversa poi Guarin, imbeccato al limite da Fantantonio, entra in area e batte Romero. Ferrara viene allontanato dalla panchina per proteste e prima del triplice fischio c’è 3-2 di Eder. Non basta per evitare ai liguri la quinta sconfitta consecutiva.
L’Inter vede le streghe per un tempo poi si sveglia dall’incubo e porta a casa un’altra vittoria. Il popolo nerazzurro si illude anche di arrivare a – 2 al big match dello Juventus Stadium ma i bianconeri strappano il successo sul Bologna proprio in extremis. Sarà comunque grande sfida.
IL TABELLINO
Inter-Sampdoria 3-2
Inter (3-4-3): Handanovic 6; Zanetti 6, Ranocchia 6 (39′ st Silvestre sv), Samuel 6, Pereira 6 (18′ st Nagatomo 6); Mudingayi 5 (1′ st Cambiasso 6,5), Guarin 6,5, Gargano 6; Palacio 7, Milito 7, Cassano 6,5. A disposizione: Castellazzi, Belec, Jonathan, Bianchetti, Duncan, Alvarez, Livaja. All.: Stramaccioni 6,5
Sampdoria (4-3-3): Romero 6; Berardi 5,5 (8′ st De Silvestri 5,5), Rossini 5,5, Gastaldello 5,5, Costa 5; Munari 6, Tissone 5,5, Poli 5,5 (14′ st Renan sv, 33′ st Maxi Lopez sv); Estigarribia 5, Soriano 5,5, Eder 6. A disposizione: Berni, Falcone, Mustafi, Castellini, Poulsen, Juan Antonio, Icardi, Savic. All.: Ferrara 5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 20′ Munari (S), 7′ st rig. Milito (I), 23′ st Palacio (I), 36′ st Guarin (I), 49′ st Eder (S)
Ammoniti: Mudingayi (I), Munari (S)
Espulsi: 6′ st Costa (S) per fallo da ultimo uomo
