Calcio Italiano Livorno ko, Bari può esplodere: dopo 8 anni torna in Serie A

Livorno ko, Bari può esplodere: dopo 8 anni torna in Serie A

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La sconfitta dei granata contro la Triestina, nell’anticipo della 39a giornata del campionato cadetto, regala la matematica promozione ai pugliesi. La squadra di Antonio Conte può festeggiare ancor prima di scendere in campo sabato a Piacenza

 

LIVORNO-TRIESTINA 0-1
Nell’anticipo della 39a giornata della Serie B la Triestina ha battuto il Livorno per 1-0. Il match è stato deciso dalla rete di Antonelli al 4′, che con un tiro-cross ha sorpreso il portiere.

curva_bariBari in Serie A – San Nicola ha fatto il miracolo. Nella serata della festa del patrono, il Bari torna in serie A dopo otto anni di purgatorio tra i cadetti. Il mancato successo del Livorno sulla Triestina dà ai biancorossi il lasciapassare un giorno prima della trasferta di Piacenza, che sarà quindi la passerella per il tecnico dei primati, Antonio Conte, e i suoi ragazzi.

Subentrato a Beppe Materazzi, l’allenatore salentino – già bandiera della Juventus – non solo ha vinto ogni resistenza campanilistica (per le vecchie e mai superate ruggini tra Bari e Lecce), ma ha preparato già dall’anno scorso l’ambiente alla  cavalcata sontuosa conquistando una salvezza senza patemi. Quarantenne a fine luglio, Conte ha iniziato la carriera di allenatore nella stagione 2005/06 come vice di De Canio (oggi  sulla panchina del Lecce), passando quindi per Arezzo (esonerato, poi richiamato quando ormai era troppo tardi per centrare la salvezza), fino ad iniziare l’avventura con il Bari.

I pugliesi non sono partiti con il favore del pronostico. Decisive, oltre alle reti pesantissime del bomber Barreto (20), sono risultate le prestazioni esterne: contro la Triestina (1-2) alla prima di ritorno, ma anche contro il Sassuolo (1-3) sino al trittico di vittorie, dopo lo stop interno con il Parma, contro Ancona (0-3), Rimini (3-0) e Albinoleffe (1-4). La gestione di Conte è stata caratterizzata da gioco e  organizzazione, insieme ad una mentalità vincente sullo stile  Juve, con il direttore sportivo, Giorgio Perinetti, a sondare e mettere a segno i colpi giusti sul mercato. Gli innesti a campionato iniziato di Lanzafame, Kutuzov e Guberti hannopotenziato l’organico, permettendo di tagliare il traguardo della promozione con anticipo e di superare la concorrenza di formazioni ritenute più attrezzate quali Brescia, Livorno,  Sassuolo e Parma.

Negli otto anni di B, la piazza ha spesso contestato duramente le scelte societarie e i mancati investimenti; ha scritto parole in cirillico sulle balconate della curva nord per  invitare imprenditori russi ad acquistare il club; ed ha quasi  implorato Vladimir Putin, in visita a Bari, di intercedere presso qualche magnate moscovita. Senza dimenticare la  trattativa grottesca (poi fallita) per l’acquisto della società portata avanti da due sconosciuti immobiliaristi italo-  monegaschi, e l’interessamento dell’ex patron del Real Madrid Lorenzo Sanz.

Si sono succeduti tanti allenatori (Attilio Perotti, Marco Tardelli, Bepi Pillon, Guido Carboni, Rolando Maran e Beppe Materazzi), e finalmente Antonio Conte. Sua, l’impresa, di riportare il San Nicola ai vecchi fasti proprio nella serata della festa più amata dai baresi.

 

Fonte: Sky Sport

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