Inzaghi spinge Lopez che stava servendo Marchetti. Yepes travolge Gila in area. Pandev, annullato gol buono
Diversi errori ieri nella giornata degli arbitri di Collina.
SACCANI (Milan-Cagliari 1-0)
Conti-Flamini, il dubbio resta
Non riesce a riemergere Saccani, ci si sono messi anche i guardalinee, che hanno fermato Cossu (assistente Nicoletti) e Acquafresca (assistente Romagnoli) per fuorigioco inesistenti (e non per centimetri). Sfugge un gesto di reazione di Inzaghi (manata da prova tv?) dopo 38” a Lopez. Manca un cartellino giallo per Favalli, che entra duro su Matheu. Inzaghi in off side su lancio di Seedorf: ok annullare. Il Milan protesta: intervento di Conti su Flamini in area, le immagini, però, non sono probanti, la telecamera arriva quando l’eventuale fallo (se c’è) s’è già consumato. Da annullare la rete di Seedorf: Inzaghi spinge sulla schiena Lopez che stava servendo di testa Marchetti, il rossoblù si sbilancia, colpisce sporco e frana sul suo portiere.
MAZZOLENI (Catania-Reggina 2-0)
Un rigore sull’azione del 2-0
Partita pulita per Mazzoleni, nessun episodio. Curiosità: Potenza segna il 2-0, ma un attimo prima Puggioni, in uscita disperata, aveva agganciato il piede di Paolucci. Senza il gol sarebbe stato rigore.
BRIGHI (Fiorentina-Chievo 2-1)
Braccio di Yepes: involontario
Finale turbolento, sicuramente mal gestito dall’arbitro Brighi (se negli ultimi tre mesi ha diretto solo due gare in A qualcosa significa…). Ok il gol di Morero, tenuto in gioco da Montolivo sul colpo di testa di Yepes. C’è il secondo cartellino giallo per Italiano. Alla Fiorentina manca un calcio di rigore, Yepes da dietro “atterra’ su Gilardino che gli era andato via in piena area. Tiro di Mutu, gomito destro di Yepes: distanza ravvicinata, arto raccolto al corpo, involontario. Ma sulla stessa azione, poco prima, c’è un tocco di mano di Scardina in area sulla cui involontarietà ci sono moltissimi dubbi. Arriviamo al gol del 21, sgombrando subito il campo: è responsabilità dell’arbitro fermare o meno il gioco con un calciatore a terra, spetta a lui decidere se c’è rischio o meno per l’incolumità di chi si è infortunato (ribadito in tutte le riunioni arbitri- allenatori-capitani). Mandelli è a terra, Brighi fa proseguire, i giocatori viola, nel pieno rispetto, vanno avanti. Piuttosto, il gialloblù accusa (un po’ troppo) un contatto con Mutu, proprio sotto gli occhi di Brighi: su questo i dubbi restano, il romeno guarda l’avversario prima di saltare.
GERVASONI (Lecce-Lazio 0-2)
Pandev, quel gol era buono
Tradito dal guardalinee Chiocchi, Gervasoni annulla un gol di Pandev che era buono: al momento dell’assist di Brocchi, infatti, il giocatore macedone è dietro la linea del pallone (Brocchi ha la gamba completamente stesa in avanti) è quindi in posizione regolare.
ORSATO (Napoli-Genoa 0-1)
Thiago Motta-Gargano: rigore
C’è un’ombra importante sulla partita di Orsato: nel concitato finale, infatti, non vede una tirata di braccio in area di Thiago Motta ai danni di Gargano: ci stava il calcio di rigore. Non sembra da penalty, ad inizio partita, un intervento spalla-anca di Criscito su Maggio. Fermato Milito per un off side che non c’è, sbaglia il guardalinee Di Liberatore.
GIANNOCCARO (Samp-Atalanta 1-0)
Non visti due falli da rigore
Sfuggono a Giannoccaro due interventi da rigore (uno per parte), il secondo più clamoroso del primo. Lucchini blocca Floccari in area, si disinteressa del pallone e guarda solo l’avversario: poteva starci il penalty. Che c’era sicuro quando Manfredini salta e travolge Sammarco. Ok il gol di Pazzini, dietro la linea difensiva atalantina quando è servito da Cassano.
DE MARCO (Torino-Udinese 1-0)
Obodo-Gasbarroni: dubbio
Incerta la direzione di De Marco, internazionale: c’è più di un dubbio sul contatto ObodoGasbarroni, i due (prima che parta il cross di Corini) si trattengono a vicenda, poi (col pallone in aria) il bianconero si disinteressa della traiettoria del pallone e trattiene Gasbarroni che va giù. Ok il gol del Toro: c’è Isla sul palo a tenere in gioco Dellafiore su assist di testa di Stellone. Involontario (si sta girando; distanza ravvicinata) il braccio destro di Natali su tiro di Quagliarella.