L’allenatore aspetta il Cagliari con il dubbio Kakà.
Inquieta e agitata. E’ l’aria che si respira fra Milanello e via Turati alla vigilia del match con il Cagliari. Agli strali di Silvio Berlusconi («Ho sentito con raccapriccio che il Milan si è fatto raggiungere per l’ennesima volta negli ultimi minuti») e a un’infermeria tornata a essere piena (Ronaldinho out e Kakà in forte dubbio), si sono aggiunte infatti anche le voci, poi risultate infondate, di dimissioni (presentate e quindi rientrate) da parte di Carlo Ancelotti. Nulla di tutto questo. Il tecnico rossonero non ha alcuna intenzione di mollare.
Se lo scudetto si è trasformato in un miraggio dopo la sconfitta nel derby, che ha fatto precipitare la squadra rossonera a -11, restano da conquistare un secondo posto e una Coppa Uefa, che ancora manca nella bacheca di via Turati. Obiettivi a cui Ancelotti intende dedicare ogni sforzo. Poi, a fine stagione, arriverà il momento di stilare bilanci e di stabilire se – o come, visto che c’è in gioco anche un rinnovo del contratto – proseguire insieme.
Fonte: Corriere dello Sport
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