Calcio Italiano Allegri: “Motivazione e condizioni: ecco le chiavi della vittoria”

Allegri: “Motivazione e condizioni: ecco le chiavi della vittoria”

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Se lo scettro del Milan passa da Leo ad Allegri, quest’ultimo non avrà vita facile alla guida dei rossoneri. Una teoria che trova le sue fondamenta dopo la delusione Sudafricana del CT più additato d’Italia e che vale tanto per Prandelli quanto per il neo tecnico rossonero alla guida dei diavoli

 

AllegriMassimiliano Allegri sembra pronto a cominciare la sua nuova avventura in rossonero senza alcun timore. “Se fossi stato preoccupato non avrei accettato. Quando uno inizia una professione sogna di arrivare al vertice. Sa quanti miei colleghi vorrebbero allenare il Milan?”.

Una visione chiara e un polso fermo per un tecnico intenzionato a capire quel gruppo che tanto ha vinto ma che, ancora, sembra aver molto da dare per ricominciare ad inanellare la striscia di successi a cui, in passato, ci aveva abituati. E come mister Prandelli per la Nazionale, anche per Allegri la scelta giusta pare sia quella di puntare al nuovo “Il passato potrà anche mettere piede in campo, ma – secondo quanto dichiarato dal tecnico – il nuovo Milan punterà soprattutto su giocatori giovani”.

“L’importante è avere le motivazioni giuste e questa non mi pare gente che vivacchia e si accontenta”, ha continuato il tecnico. Un discorso, questo, che vale sia per i reduci azzurri del Mondiale (“un’esperienza del genere puo’ solo farti tornare la rabbia giusta”) che per Ronaldinho: “tecnicamente è un giocatore fantastico. Mi aspetto che faccia più degli altri anni”.

Per quanto riguarda i traguardi da raggiungere, il Milan ha chiesto ad Allegri di arrivare tra le prime quattro e di andare più avanti possibile in Champions. Per farlo il tecnico proporrà un “4-3-1-2 o ‘due più uno’ o 4-3-3, tutte variazioni sul tema. Ma le motivazioni, assieme alla condizione fisica, fanno la differenza. Soprattutto se, come nel caso del Milan, la squadra ha un alto livello tecnico”.

Infine, per quanto riguarda il capitolo mercato rossonero, se Allegri sembra possibilista sull’addio di Huntelaar (“è un buon giocatore ma ha caratteristiche simili a quelle di Borriello e Inzaghi”), allo stesso tempo blinda sia Ronaldinho (“credo che resterà e sarà un bene”), sia Pato (“ha vent’anni e grandi potenzialità”).


Fonte: Eurosport

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