Calcio Italiano Mourinho: “Balotelli fuori E porto tutti in tribunale”

Mourinho: “Balotelli fuori E porto tutti in tribunale”

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balotelliNiente da fare. Mario Balotelli non giocherà nemmeno contro la Sampdoria, nella serata in cui mancherà Ibrahimovic per squalifica. Stavolta Josè Mourinho non ha nemmeno motivato gli elementi che lo hanno spinto alla decisione, limitandosi a due parole: “Scelta tecnica”, ripetute più volte dinanzi alle insistenze dei giornalisti in conferenza stampa. Così il talento nerazzurro, che sembrava destinato a giocare dal primo minuto al fianco di Adriano, starà ancora una volta ai margini del gruppo titolare a un mese dall’ultima apparizione (Siena-Inter 1-2). Non convocati, tra gli altri, anche Obinna, Jimenez e Burdisso.

TRIBUNALE – Sulla questione relativa alle frasi riportate da alcuni organi di stampa e rivolte alla squadra, il tecnico ha confermato l’intenzione di adire le vie legali: “Di questo non parlo qui, lo farò in tribunale. Per ora la parola spetta al mio avvocato. Non so se la giustizia in Italia è lenta o veloce: ora non posso parlare, ma vorrei che si andasse in aula domani”.
LA RISPOSTA A DOMENECH – Mourinho, scuro in volto ma anche ironico, ha risposto così alle frasi del c.t. francese che aveva criticato il suo modo di rapportarsi con i media: “Ho pianto dopo la conferenza stampa di Domenech agli Europei. Aveva appena perso contro la Francia ed è stato assolutamente meraviglioso, mi ha toccato il cuore… Una conferenza fantastica”.
LA SAMP – Per la prima volta in questa stagione l’Inter farà a meno di Ibrahimovic. Ecco come Mourinho pensa di risolvere il problema: “Non si può sostituire un giocatore unico come Ibrahimovic. Bisogna giocare come una squadra, è l’unica possibilitò. Oggi però non voglio parlare di Ibrahimovic, visto che domani non ci sarà. Adriano? Ha giocato bene in Coppa Italia contro la Roma. Prima aveva fatto bene contro Atalanta e Genoa. Può dare un contributo importante, ma serve sempre la squadra”, ha aggiunto Mourinho.
LA PRESSIONE – “Dovrei avvertire pressione? E di cosa? Non capisco, che cos’è? – le parole dell’allenatore portoghese in conferenza stampa – Io non capisco: in campionato siamo primi, si può fare meglio? No, potremmo soltanto avere qualche punto in più, ma finora abbiamo vinto la Supercoppa Italiana, siamo in semifinale di Coppa Italia, negli ottavi di Champions League. E questa sarebbe una crisi? La mia vita è un vero dramma allora…”.
NO AL CITY – In un’intervista al “Daily Telegraph” l’allenatore dell’Inter ha parlato anche del suo futuro: “Tornerò a lavorare nella Premier League, ma in questo momento sono l’allenatore dell’Inter e sono concentrato solo sulla mia squadra attuale. Non c’è nulla di vero sul Manchester City, ho sempre detto al mio agente che non avrei mai parlato con altre squadre mentre sono in un club. Io ho un contratto con il 2011 e sono totalmente concentrato sull’Inter, ho un agente proprio per questo, lui si occupa di certe cose, io del mio lavoro”. Chiuso il capitolo City, Mourinho ha parlato del mercato della sua Inter e spiega “non credo che fremo operazioni, ho 29 giocatori e sono tanti perché è impossibile avere il controllo della situazione”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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