Calcio Italiano Serie B Perucchini riassapora la B: con il Benevento per esplodere

Perucchini riassapora la B: con il Benevento per esplodere

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Resta da valutare il futuro di Ghigo Gori, ma il Benevento sembra aver messo al sicuro la situazione portieri.  Dopo Alessio Cragno – il cui arrivo non è stato ancora ufficializzato ma che ormai va considerato una formalità – è arrivato nel Sannio anche Filippo Perucchini, trasferitosi in prestito annuale dal Bologna. Restano in sospeso le questioni relative a Gori e Piscitelli. Il secondo sicuramente andrà via da Benevento in cerca di opportunità concrete in Lega Pro. Il primo, invece, al momento sarebbe confinato al ruolo di “terzo” dopo la grande cavalcata dello scorso anno che ha rappresentato anche il coronamento di un sogno cullato da tanto tempo. I profili per la figura del terzo portiere, generalmente, sono di due generi: o si opta per un estremo difensore giovanissimo in grado di svolgere la propria mansione anche nel campionato Primavera o ci si affida a un calciatore di esperienza e sicura affidabilità come Gori (si veda Zappino lo scorso anno a Frosinone “dietro” Leali e Bardi). Restano da valutare, in questo senso, le mire della società e ovviamente la disponibilità di Ghigo.

Tornando a Perucchini, che a questo punto a Benevento si giocherà la maglia da titolare con Cragno, parliamo di una vecchia conoscenza per i tifosi della strega che lo hanno affrontato varie volte nei duelli contro il Lecce. L’ultimo, quello più importante per i sostenitori sanniti, il classe ’91 di Bergamo lo ha mancato a causa di un infortunio che lo ha costretto a stare fuori dai giochi nel finale di regular season. L’età e le caratteristiche fisiche sono diverse da quelle di Cragno che è alto 1.84 cm (7 in meno rispetto al portiere bergamasco) ma che dovrebbe partire in vantaggio nelle gerarchie visto il pedigree che grazie all’under 21 ha assunto anche tratti di internazionalità. L’esperienza in B di Perucchini si limita al campionato 2014/2015 disputato con la maglia del Varese nel corso del quale collezionò 15 presenze, ma ciò che fa specie è la statistica sui gol incassati. In 89 apparizioni tra i professionisti, ha mantenuto la porta inviolata ben 33 volte, praticamente una volta ogni tre partite. Media di tutto rispetto per un portiere cresciuto in maniera esponenziale sia in posizionamento tra i pali che in sicurezza soprattutto nell’ultimo anno in Salento, quando il dato riguardante la rete inviolata ha superato addirittura il 50% (14 gare senza subire gol su 27). In questi casi ampi meriti vanno riconosciuti soprattutto a squadra e difesa, certo, ma chi ha seguito il Lecce nell’ultima stagione sa dell’importanza avuta da Perucchini nei momenti delicati, quando c’era da tener testa alla fuga del Benevento verso la B. (Francesco Carluccio)

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