Calcio Estero Premier League Pochettino racconta il suo calcio a White Hart Lane

Pochettino racconta il suo calcio a White Hart Lane

Mauricio PochettinoL’allenatore del Tottenham, Mauricio Pochettino, ha parlato a UEFA.com della sua filosofia di gioco, dell’importanza dei tifosi e di uno staff dove tutti remano dalla stessa parte.

Sulla nascita della sua filosofia di gioco…

Quando sei giovane pensi a giocare e basta, ma io a 27 o 28 anni ho cominciato a vedere le cose in maniera diversa e a pensare a una eventuale carriera da allenatore, e questo ha influenzato inevitabilmente la mia carriera da giocatore.

Sull’essere unico…

Ho passato tanto tempo con allenatori d’esperienza e ho imparato da ciascuno di loro, ma sinceramente non ho mai voluto copiare nessuno di loro. Io ho provato a costruire qualcosa di nuovo, quacosa che mi piacesse e che sentivo mio. Alla fine sei tu a creare il tuo stile, le tue idee, i tuoi valori e la tua filosofia di gioco.

Sull’importanza del pressing…

Non penso che giocare un calcio offensivo ti renda coraggioso, e che se giochi in contropiede o con uno stile più organizzato sei meno coraggioso. Bisogna rispettare tutte le idee perché sono tutte valide.

Sull’importanza della coerenza…

Ogni allenatore ha il suo stile, ma la cosa più importante è essere coerenti e credere in quello che si fa. È inutile giocare in un certo modo se non ci credi in prima persona, e se non ti soddisfa a pieno. Le cose possono sempre cambiare, ma ciò che più conta è non smarrire il tuo modo di pensare. Impostare da dietro, senza lanci lunghi in area dalla difesa, pressare molto, dominare il campo come provato in settimana: queste sono le emozioni che ci piace provare e che voglio condividere con i miei giocatori.

Sul valore dello spirito di squadra…

Il voler stare insieme deve essere spontaneo, non si può imporre. Non si può dire: “Ragazzi, dobbiamo stare tutti insieme, volerci bene, e rispettarci l’un l’altro”. Una cosa che vi posso dire, ad esempio, è che quando siamo venuti qui abbiamo sempre cercato di salutare tutti e stringere la mano ai tifosi. Non si tratta di comandamenti, ma di piantare dei semini in ogni cosa che si fa e sperare possano germogliare spontaneamente.

Sul ruolo dei tifosi…

I tifosi sono fondamentali perché ti possono dare delle energie extra nei momenti chiave. Qui al White Hart Lane negli ultimi anni i tifosi e i membri del club hanno capito quello che stiamo provando a fare. Hanno capito la nostra filosofia e tutti i cambiamenti apportati. Penso che loro più di ogni altro abbiamo riconosciuto il duro lavoro che stiamo facendo.

Sul remare tutti dalla stessa parte…

Lo staff tecnico ci mette la faccia ma dietro c’è un enorme progetto che coinvolge tantissime persone. Se non hai attorno persone meravigliose che remano dalla tua stessa parte, è davvero difficile per un allenatore fare bene. Sono proprio loro che rendono possibile tutto ciò.

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