Calcio Italiano Poulsen, rinascita bianconera

Poulsen, rinascita bianconera

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La Juve vince a Catania al 91′: 2-1


esultanza_iaquintaUn liscio clamoroso di Terlizzi al 91esimo regala a Poulsen, appena entrato, il gol vittoria nella sfida di Catania. La Juve si impone 2-1. All’11’ Iaquinta segna (c’è una spinta su Stovini) e toglie la maglia: ammonito. Un minuto dopo il secondo giallo, per fallo su Potenza. Morganti inflessibile. Pareggio etneo al 51′ con Morimoto, poi ancora proteste per un controllo di braccio in area di Marchionni. Juve seconda, a -7 dall’Inter.

 

LA PARTITA

La Juve riparte dal suo acquisto più controverso, osteggiato, discusso. Il gol vittoria in quel di Catania non servirà certo a fare di Christian Poulsen un eroe del tifo bianconero (impresa che forse può già ben dire di aver centrato Terlizzi), ma perlomeno rilancia la squadra di Ranieri nell’inseguimento all’Inter, una rincorsa che sembrava solo qualche settimana fa prossima al compimento e poi d’improvviso diventata così complicata, tortuosa, quasi impossibile.

Una partita da moviola finita con un episodio da ‘Vai col liscio’, in pieno stile Gialappa’s. Già perché la direzione di Morganti nella sfida del Massimino farà inevitabilmente discutere. Per il gol del vantaggio bianconero di Iaquinta (preferito in partenza a Trezeguet e Del Piero). Per l’espulsione dello stesso attaccante bianconero, solo un minuto più tardi. E ancora per quel balletto prolungato del pallone sul braccio di Marchionni, in area, al minuto 72.

Un inevitabile processo all’arbitro che poteva essere un processo alla Juve. Perché l’1-1 avrebbe forse sancito l’addio a tutti i sogni scudetto. Perché un mezzo passo falso dopo due veri e propri crolli avrebbe proitettato indiscutibilmente i bianconeri in quel ‘tunnel’ che Ranieri alla vigilia aveva orgogliosamente negato di aver mai imboccato.

Nel dibattito sulla consistenza difensiva dei bianconeri, infatti, Morimoto e Mascara sono stati abilissimi nel vestire i panni dell’accusa, indossati otto giorni fa da Matri, Jeda e compagni, e prima ancora dalla coppia Quagliarella-Di Natale. E’ arrivata un’assoluzione, in extremis, che lascia aperti però gli scenari in vista del giudizio d’appello, domenica prossima contro la Samp.

LE PAGELLE
Buffon 7,5
L’Intervento che salva la porta al 18esimo del primo tempo è una risposta, oltre che al colpo di testa di Potenza, anche alle osservazioni di quanti, dopo i 5 gol incassati dalla Juve contro Udinese e Cagliari, hanno messo in evidenza l’accresciuta vulnerabilità della porta bianconera, in confronto ai numeri recenti della gestione Manninger. Un riflesso eccezionale quello di Gigi, un riflesso da portiere numero uno al mondo.

Iaquinta 6 L’ingenuità nell’andare a prendersi l’inevitabile ammonizione post-gol è pari alla severità con la quale Morganti punisce l’intervento da dietro su Potenza, un minuto più tardi.

Camoranesi 6,5 Brillante come se infortuni e ricadute non fossero tormenti continui della sua stagione, incisivo come Ranieri pretende da lui che sia. Suo all’11esimo il lancio in profondità per Iaquinta, messo giù da Stovini. Sua un minuto dopo la punizione che ne scaturisce e che si trasforma in un assist perfetto per la testa dell’ex udinese, appostato al limite dell’area piccola. Intelligente Ranieri nel capire che non è il caso di spremerlo.

Morimoto 7 La prima volta è Buffon in uscita a dirgli di no, la seconda è Martinez a negargli l’assist per l’appoggio facile facile davanti alla porta. La terza è quella buona. E tante grazie a Grygera.

Amauri 6,5 Lo zero alla voce gol nel 2009 rimane tale, complice anche il lavoro doppio cui il brasiliano è costretto per 80 minuti causa espulsione di Iaquinta. Eppure al 41esimo ha rischiato di regalare alla Juve il 2-0, deviando fuori misura da ottima posizione una sventola di Nedved da fuori. Ci ha messo l’anima, questo sì, rincorrendo palloni ovunque. A tempo scaduto, ha fatto sponda di testa su un pallone alto proveniente dalla bandierina. Com’è andata a finire è cosa nota.

Terlizzi 4 Una prodezza che vale un posto nel cuore dei tifosi bianconeri, che rimpiangono di averlo visto in campo solo 10 minuti. Chissà se avesse giocato dall’inizio…


IL TABELLINO
Catania
(4-4-1-1): Bizzarri 6; Potenza 6 (35′ st Terlizzi 4), Silvestre 6, Stovini 5,5, Capuano 6 (34′ pt Martinez 5); Izco 5,5 (25′ st Carboni 6), Biagianti 6, Baiocco 6,5, Tedesco 6; Mascara 7; Morimoto 7. A disp. Kosicky, Silvestri, Paolucci, Spinesi. All. Zenga.
Juventus (4-4-2): Buffon 7,5; Grygera 5, Legrottaglie 5,5, Mellberg 5,5, Molinaro 6; Camoranesi 6,5 (6′ st Marchionni 5,5), Sissoko 6,5, Tiago 6,5 (38′ st Poulsen 6,5), Nedved 6; Amauri 6,5, Iaquinta 6. A disp. Manninger, Ariaudo, Giovinco, Trezeguet, Del Piero. All. Ranieri
Arbitro: Morganti
Marcatori: 11′ pt Iaquinta (J), 6′ st Morimoto (C), 46′ st Poulsen (J)
Ammoniti: Stovini (C), Amauri (J), Legrottaglie (J), Silvestre (C), Sissoko (J), Tedesco (C)
Espulsi: 12′ pt Iaquinta (J)


Fonte: Sport Mediaset di Simone Benzoni

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