Dopo il pareggio per 1-1 con l’Arsenal, i campioni d’Inghilterra del Manchester City hanno trovato il primo successo esterno di questa stagione di Premier League. Il 2-1 di Craven Cottage coincide con il primo scivolone interno dei Cottagers, i quali non avevano nemmeno mai subito reti sul campo di casa. Dopo il vantaggio di Petric su calcio di rigore, la squadra di Martin Jol subisce una lenta ma efficace rimonta del City che porta le firme di Agüero e Dzeko.
A inizio gara il copione è molto chiaro: il City spinge e il Fulham si limita a coprirsi e ripartire in contropiede quando possibile. Gli ospiti rimangono ingabbiati tra le linee dei padroni di casa che così in avvio riescono anche a risultare più pericolosi. Orfana di Berbatov a causa di un problema muscolare, la squadra di casa riesce comunque a sfruttare i propri mezzi offensivi. E’ quello che succede al 10’, quando la discesa di Riise viene disturbata dal contatto con Zabaleta punito con un generoso penalty dall’arbitro. Dagli undici metri va Petric: palla da una parte, Hart dall’altra.
Pochi minuti più tardi il Fulham ci riprova con un’altra discesa conclusa da Rodallega e Petric, ma questa volta il turo di quest’ultimo è alto e innocuo. Dal 20’ in poi in realtà il controllo del match torna ai giocatori del City che, come nei primi minuti, cercano di produrre azioni di gioco pericolose tramite un prolungato possesso. Al 29’ inspiegabile l’errore di Agüero che da due passi non centra la porta di testa dopo sugli sviluppi di un corner. Due minuti più tardi l’attivissimo Tevez chiede il penalty per la trattenuta di Riise, ma l’arbitro non è generoso quanto nel primo caso con Petric.
Al 38’ serve invece l’intervento di Schwarzer, aiutato da Hughes, per evitare il raddoppio dei cottagers. Nel finale del primo tempo la pressione della squadra di Manchester diventa molto più netta, e la rete del pareggio è la naturale conseguenza. Al 43’ Silva detta la giocata a Tevez, il tiro dell’argentino trova la deviazione dello stesso spagnolo, ribatte Schwarzer ma Agüero è pronto e a porta vuota non perdona, realizzando il suo primo timbro stagionale.
Il secondo tempo decolla con più lentezza. Primi brividi attorno al minuto numero sessanta quando Agüero vince il duello aereo con Hangeland ma non riesce a insaccare la sfera, fuori di poco oltre il palo alla destra di Schwarzer. Poco dopo un corner del City mette in crisi lo stesso portiere del Fulham, che tuttavia con un intervento in tre tempi allontana il pericolo che aveva fatto rabbrividire tutta la retroguardia. Comincia il valzer delle sostituzioni: Mancini manda in campo un atteso Balotelli, il quale però non produce che un tiro violento ma alto e una punizione dalla barriera. Chi entrando dalla panchina riesce invece a dare la zampata decisiva è Edin Dzeko. Mancini lo getta nella mischia al 86’ e nel giro di un minuto ecco il gol che decide la gara: cross di Clichy che trova la spalla di Balotelli, Riise respinge male sui piedi del bosniaco che non perdona e la insacca nel sette di potenza.
Con il terzo gol in sei presenze Dzeko regala un fondamentale successo al City che ora può pensare ai prossimi due incontri casalinghi. Mercoledì per la Champions arriverà il Borussia Dortmund campione di Germania, mentre fra una settimana sarà la volta del Sunderland.
