Calcio Estero Premier League – Ancelotti chiama, Maldini risponde

Premier League – Ancelotti chiama, Maldini risponde

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Il futuro dell’ex capitano milanista potrebbe essere al Chelsea come vice allenatore. Di certo lo storico numero tre non lavorerà per il club di via Turati nel futuro prossimo. Ma, attenzione, Michel Platini potrebbe proporgli un posto di prestigio all’Uefa

 

MaldiniCosa farà Paolo Maldini da grande? A poche settimane dal suo ritiro, l’ormai ex capitano milanista non ha smesso di far parlare di sé. Anzi. Vuoi per il polemico addio a San Siro, vuoi per l’altrettanto teso scambio di battute con Adriano Galliani, Maldini è stato una presenza fissa nelle prime pagine di tutti i quotidiani. Ma la domanda non ha ancora trovato una risposta. Che cosa farà da agosto in avanti lo storico “numero tre” rossonero?

IDEA CHELSEA – Qualcosa si muove. Ufficialmente Paolo Maldini è in ferie a Miami. Ma il viaggio da Milano agli Stati Uniti ha fatto registrare uno scalo di un giorno a Londra. Una tappa di passaggio verso le vacanze. E anche un modo per prendere ulteriori contatti con il Chelsea, club sulla quale panchina si è seduto da poco Carlo Ancelotti. La proposta dell’ex tecnico milanista è chiara. Ancelotti vorrebbe con sé il compagno di mille battaglie per affrontare una sfida tanto dura quanto stimolante. Maldini sarebbe il suo team manager e lo affiancherebbe insieme a un altro ex milanista, Ray Wilkins. Una presenza fondamentale per aiutare Ancelotti nei rapporti con lo spogliatoio, anche per la perfetta conoscenza dell’inglese che Maldini può vantare. Ma anche un modo per inserirsi un po’ in sordina in una realtà nuova. Quella che nasce il giorno dopo che appendi gli scarpini al chiodo.

SGARBO AL MILAN – Una cosa è certa. Il futuro, almeno quello immediato, di Paolo Maldini non sarà legato alla società rossonera. Il club di via Turati gli ha proposto di prendere il timone del settore giovanile, ma il diretto interessato non ritiene il compito all’altezza delle proprie ambizioni. E, così, Maldini si sta guardando attorno. Inutile dire che la proposta di Ancelotti, illustrata venerdì al centro sportivo di Cobham, sia eccellente per entrambe le parti. Anche perché non si può trascurare un elemento. Ancelotti è andato a Londra, ma il suo staff è rimasto in toto a Milano. E per un tecnico atteso da un’esperienza così difficile, non si tratta di una perdita da poco. Il Milan non gli ha concesso Mauro Tassotti e nemmeno il preparatore dei portieri Walter Vecchi. Ora il buon Carletto può prendersi la bandiera milanista per antonomasia. Non sarà uno sgarbo, però ci si avvicina molto.

E SE ARRIVASSERO PIRLO, GATTUSO E SEEDORF? – Un ultimo elemento, solo apparentemente marginale, fa pensare che con anche Maldini al Chelsea, diverrebbe molto più semplice convincere gli ancora titubanti Pirlo, Gattuso e Seedorf. Un trio che Ancelotti vorrebbe portare a Londra ma che ancora non ha preso posizione. La presenza del “capitano” li aiuterebbe non poco a decidere.

INTANTO PLATINI ASPETTA – Il matrimonio tra Maldini e il Chelsea, comunque, non c’è ancora. E a farlo saltare potrebbe essere Michel Platini in persona. Il numero uno della Uefa sta portando avanti un processo di rinnovamento del calcio europeo e non ha mai nascosto che vorrebbe con sé una figura autorevole come quella dell’ex difensore rossonero. Dell’ipotesi di Maldini in Uefa si parlò molto un anno fa, ma poi tutto era saltato quando il “numero tre” decise di proseguire con il calcio giocato. Per ora Platini tace. Ma non sono da escludere sorprese. L’unica certezza è un’altra. Che il futuro di Maldini non sarà tinto di rossonero almeno per un po’.’


Fonte: Mattia Fontana / Eurosport

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