Si completa il tabellone della 29esima. Lo United mette a segno il primo dei sette punti che lo incoroneranno campione d’Inghilterra, un gol di Tevez sancisce la vittoria del Manchester City nell’antipasto della finale di FA Cup con il Wigan terz’ultimo della classe. Il Chelsea s’impone per 3-0 sul Fulham e perfeziona il sorpasso sull’Arsenal. Ora sono i blues la prima squadra di Londra.
È un gol in Van Persie in solare posizione di offside a regalare al Manchester United un sofferto pareggio nell’infuocato terreno di gioco del Boleyn Ground. È il primo dei sette tasselli che sanciranno il passaggio dello scettro di Campione d’Inghilterra dalla sponda Citizens a quella Red Devils. Già, perché a cinque giornate dalla fine sono ampiamente scongiurati ribaltoni dell’ultim’ora. Il “più tredici” sui cugini (che comunque hanno una gara da recuperare) è un margine che non lascia spazio a sogni di gloria. Stavolta. Bravi gli uomini di Mancini a consolidare il secondo posto e a onorare il loro campionato; e se il buongiorno si vede dal mattino, la FA Cup sembra ampiamente alla portata degli sky blues; al netto del risicato margine di una rete soltanto, il gap tecnico con i latics si è notato eccome. Chiude il tabellone della 29esima la vittorie senza ombre del solido e pragmatico Chelsea di Rafa Benitez: i blues liquidano la pratica Fulham con uno squillante 3-0 e sorpassano i rivali dell’Arsenal salendo al terzo posto solitario (con una gara da recuperare). Capitolo relegation zone: il Wigan – che culla il sogno di un clamoroso successo sui giganti del Chelsea a Wembley – deve rosicchiare tre punti a Sunderland, Stoke ed Aston Villa per abbandonare il terz’ultimo posto che condannerebbe i latics alla retrocessione in Championship. Fulham e West dormono sonni molto più tranquilli.
WEST HAM – MANCHESTER UNITED 2-2 (Vaz Te 17’, Valencia 31’, Diamé 55’, Van Persie 77’)
Vaz Te infiamma Upton sbloccando il match a favore degli hammers. Azione corale da applausi per i padroni di casa: Jarvis fugge sulla sinistra, ridicolizza Rio Ferdinand e centra per il pennellone Andy Carroll: la sponda dell’ex Newcastle è perfetta, così come il tuffo di testa del portoghese. Lo United non si scompone e trova il pareggio con un tocco sottomisura di Valencia. I meriti dell’1-1 vanno tassativamente condivisi con un Kagawa oggi in stato di grazia, miglior diavolo rosso in campo: strepitosa la sua discesa e la finta con cui fa sedere l’inerte Reid. Nel secondo tempo il copione si ripete con Diamé che riporta in vantaggio il West Ham grazie a un sinistro a giro da urlo, lui che è abbonato alle soluzioni balistiche dalla distanza (veder per credere il gol contro l’Arsenal). Pareggio red devils firmato da Van Persie (21esimo centro stagionale per lui) ma viziato da offside: sulla conclusione pazzesca di Kagawa (doppio palo per il giapponese) RVP è nettamente oltre la linea dei difensori hammers.
MANCHESTER CITY-WIGAN 1-0 (Tevez 83’)
Il City si aggiudica l’antipasto della finale di FA Cup (fissata per l’11 maggio a Wembley) grazie a un gol di Carlitos Tevez, l’uomo della provvidenza. Un gol davvero stellare quello messo a segno dal numero 32: dribbling stretto tra le maglie di Scharner e Gomez e interno destro a giro che s’insacca proprio sotto l’incrocio. Vittoria complessivamente meritata per un City capace di uscire alla distanza, dopo il piccolo trotto del primo tempo. Latics tutt’altro che arrendevoli e vicini al gol in almeno due – clamorose – occasioni: con Di Santo (destro a botta sicura a tu per tu con Hart sventato da un prodigio del portiere del City) e con Maloney (che si è visto respingere la conclusione sulla linea di porta dal provvidenziale Lescott). Decisivo il cambio di ritmo degli uomini di Mancini nella ripresa.
FULHAM-CHELSEA 0-3 (David Luiz 30’, Terry 43’, 71’)
Sulle ali dell’entusiasmo per la qualificazione alle semifinali di Europa League il Chelsea di Benitez mette a segno un altro “blitz”: il sorpasso nei confronti dell’Arsenal e il conseguente terzo posto solitario della graduatoria. È un eurogol di David Luiz ad aprire le danze: bolide da distanze siderale che toglie le ragnatele dall’incrocio. Chelsea cinico e pragmatico come da miglior tradizione blues: soffre, concede tiri dalla distanza agli specialisti Karagounis e Urby Emanuelson, ma colpisce al primo affondo. E bissa il vantaggio iniziale con un tap-in vincente di capitan Terry, sul cross telecomandato del genietto Mata. La storia si ripete nella ripresa quando JT sigla la sua personale doppietta correggendo in rete la spizzata di Fernando Torres.
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