Roberto Mancini è stato presentato ufficialmente dal Manchester City e ha promesso successi simili a quelli ottenuti con l’Inter, pur evitando commenti riguardo al suo passato e dichiarando che per quest’anno l’obiettivo è un posto tra le prime quattro
“Non voglio pensare al passato, non voglio guardarmi alle spalle. Ho allenato un club italiano per tanti anni, ma ora il mio lavoro è qui al Manchester City”.
Con queste parole Roberto Mancini esordisce alla conferenza stampa di presentazione come tecnico del club inglese: “Credo nelle mie qualità e qui posso fare un buon lavoro. Il mio obiettivo è raggiungere il quarto posto”.
Una parola anche per Mark Hughes, sostituito da Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City: “Mi dispiace per Hughes – ha detto – ma questo è il nostro lavoro”. Con la sua nuova squadra Mancini crede di poter fare “un ottimo lavoro. Ci sono buoni giocatori ed io lavoro per migliorarne ancora la qualità. Io lavoro per vincere sempre”.
E vincere, per questo Manchester City, significa cercare di avvicinarsi al più presto ai cugini dello United, che con i loro recenti trionfi hanno fatto ingoiare parecchi bocconi amari ai rivali biancazzurri, un po’ come succedeva a Milano prima che l’Inter fosse affidata a un certo Mancini… “Spero che la storia si ripeta – ammette il ‘Mancio’ – .Sono orgoglioso di questo incarico perché il City è un grande club con grandi giocatori. In quanto a passione per il calcio, Manchester è molto simile a Milano. A Milano ci sono due grandi club che lottano per la supremazia e qui è lo stesso. Mi piace questo tipo di sfide”.
E per vincerle servono giocatori che fanno la differenza, come un certo Maicon: il nome del terzino brasiliano è tornato prepotentemente in ‘orbita City’ dopo la scelta di Mancini quale timoniere del club inglese, ma dalla Serie A l’ex allenatore nerazzurro vorrebbe portarsi oltre la Manica anche uno dei grandi rivali del passato, cioè Giorgio Chiellini. Visto il livello di esaltazione dei tabloid, però, di nomi ne sentiremo moltissimi nei prossimi giorni; dal 1° gennaio in poi, invece, arriverà qualche costosissima verità.
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