Calcio Estero Premier League In Premier League il made in Italy non va di moda

In Premier League il made in Italy non va di moda

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Premier League 24^ GiornataDovevano essere il fiore all’occhiello del Bel Paese i quattro tecnici italiani impegnati in Premier League. La stagione si sta invece rivelando più complicata del previsto per tre di loro. Claudio Ranieri sapeva bene a inizio stagione di non poter ripetere la cavalcata precedente che aveva portato il Leicester a vincere addirittura il campionato. L’allenatore romano, tuttavia, non si aspettava neanche un inizio di stagione così difficile, con le Foxes distanti ben nove lunghezze dalla vetta e con soli sette punti al proprio attivo. Cinque le sconfitte rimediate in nove partite e una difesa diventate improvvisamente colabrodo, bucata in ben diciassette occasioni. Ranieri cerca allora conforto nella Champions League, ma le disattenzioni della retroguardia e la forma non brillante di qualche stella appaiono come preoccupanti segnali.

Se, però, Ranieri ha dalla sua un titolo conquistato tra lo stupore generale come forma di garaniza, più complicata appare la vita di Antonio Conte. I tre successi di inizio stagione sono solo un lontano ricordo. Il Chelsea ha infatti ottenuto un solo punto negli ultimi 270 minuti, finendo col ritrovarsi staccato di sei punti dalla capolista Manchester City. Un andamento che ha mandato su tutte le furie il patron Abramovich, tanto da far iniziare a scricchiolare la panchina dell’ex ct dell’Italia. Colpa anche di un feeling mai sbocciato tra presidente e allenatore, quest’ultimo non considerato una prima scelta dal numero proprietario russo.

Nonostante la sconfitta subita, una buona prestazione contro il Manchester City ha evitato l’esonero a Francesco Guidolin. Lo spettro di Giggs continua ad aleggiare intorno allo Swansea e un passo falso nelle prossime due gare contro Arsenal e Liverpool, non propriamente le avversarie migliori, potrebbe costare caro al tecnico italiano.

L’unico a sorridere, allora, è Walter Mazzari. Dopo un avvio tra alti e bassi, l’ex Napoli sembrerebbe aver trovato la giusta quadratura al Watford. Due le vittorie consecutive ottenute, in attesa del match di questa contro il Burnley che potrebbe vale l’aggancio al Chelsea a dieci punti in caso di vittoria. Mazzarri, però, farebbe bene a non adagiarsi. I Pozzo hanno infatti dimostrato di badare poco ai risultati, cambiando in continuazione guida tecnica nei loro anni inglesi.

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