Calcio Italiano Pugno da prova tv Tre giornate ad Adriano

Pugno da prova tv Tre giornate ad Adriano

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Adriano è stato squalificato per 3 giornate con la prova tv. Contro la Samp l’attaccante dell’Inter aveva colpito con un pugno Gastaldello. Un turno a Mourinho, che mercoledì a Catania guarderà la partita dalla tribuna. Lo Monaco: “Non mi è simpatico”

 

adrianoTre giornate ad Adriano. Mano pesante del giudice sportivo sul brasiliano, squalificato dopo l’analisi delle immagini di Inter-Sampdoria. L’episodio si riferisce al contrasto in area, sul punteggio di 0-0, tra l’attaccante e il difensore della Sampdoria Gastaldello. Nel comunicato ufficiale viene spiegato: “in occasione di un calcio d’angolo a favore della squadra nerazzurra, Adriano e Gastaldello, nell’area di rigore doriana affollata da calciatori di entrambe le squadre, si trovavano a stretto, strettissimo contatto. In tale frangente, il calciatore interista, nel sottrarsi alla pressione esercitata dall’avversario, con un repentino movimento del braccio destro, colpiva con un pugno all’addome il calciatore blucerchiato, che si accasciava al suolo con atteggiamento sofferente”. A meno di sconti Adriano salterà Catania, Torino e Lecce, per rientrare nel derby del 15 febbraio contro il Milan.

FUORI ANCHE MOURINHO – Tra gli squalificati anche l’allenatore dell’Inter, Josè Mourinho , espulso nel primo tempo per aver “pronunciato un’espressione ingiuriosa accompagnata da un gesto provocatorio” nei confronti dell’arbitro Celi, che lo aveva espulso.
CATANIA – Intanto Pietro Lo Monaco, che con Mourinho ebbe uno scontro dialettico che fece scalpore, ha sottolineato: “Giocheremo con il tifo del nostro pubblico nel tentativo di sfruttare al massimo le armi a nostra disposizione. L’Inter – ha detto il dirigente rossazzurro a Radio Kiss Kiss – è una corazzata, è la squadra più forte d’Europa, è la capolista del nostro campionato e come tale sarà difficile affrontarla, ma spinti dalla nostra gente, giocheremo con il nostro ardore e la nostra voglia di fare nella speranza di riuscire a limitare i danni”.
POCA SIMPATIA – Su Mourinho: “Sia come persona che come tecnico non mi fa impazzire – commenta Lo Monaco – E non vedo la necessità di approfondire la sua conoscenza. Sarà accolto con il massimo della cortesia. Qui a Catania accogliamo tutti indistintamente con grande serenità, sia i club che alla fine hanno espugnato il nostro campo, sia quelli che hanno perso. È ovvio che Mourinho e l’Inter tutta devono sapere che al Massimino giocheranno contro la città intera perché la città di Catania si identifica da sempre con la squadra del cuore”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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