Calcio Italiano Ranieri: «Juve, non vado via come Deschamps»

Ranieri: «Juve, non vado via come Deschamps»

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«La squadra dà il massimo e io sono sempre al centro del progetto»

 

Ranieri«La squadra sta facendo il massimo che può fare ora». E tutto quello che può fare la Juve in questo momento è pareggiare 2-2 in doppia rimonta con la Reggina. Il risultato del Granillo fa scivolare i bianconeri al terzo posto, ma Claudio Ranieri non sembra troppo turbato. «Siamo venuti qui per battere la Reggina – ha detto il tecnico romano a Sky – Non ci siamo riusciti. Loro lottano per non retrocedere, noi vogliamo il secondo posto. Ora dobbiamo restare compatti, uniti e lavorare al massimo delle nostre possibilità».

«NON FINIRÒ COME DESCHAMPS» – Ranieri, comunque, conferma di voler aspettare la fine del campionato prima di tracciare il bilancio definitivo: «Aspetto la fine per fare un consuntivo – ha ribadito l’allenatore bianconero – Non so cosa ha fatto Deschamps a suo tempo, forse è andato via perchè era troppo giovane e fece questa sciocchezza. Non so cosa sia realmente successo. Io non voglio andare via, mi sento ancora al centro di questo progetto. Quello che mi era stato detto, comunque, era che la Juve doveva tornare a questi livelli nel giro di cinque anni. Noi siamo già in una buona posizione dopo tre stagioni. E stiamo facendo salti mortali. Poi se la Juve deve vincere per il blasone, questo è assodato. Ma anche i tifosi devono capire. Senza presunzione, posso dire che sono un pochino sopra la tabella di marcia».

LA STAGIONE BIANCONERA – Poi sulla stagione: «Siamo partiti per primi facendo i preliminari di Champions, da qualche parte dovevamo pagare. Lo stiamo facendo adesso, nel momento in cui stiamo recuperando gli infortunati come Camoranesi e Zanetti che ci sono mancati durante il campionato. Altri giocatori, che non dovevano essere titolari, hanno dato tantissimo quando sono stati chiamati in causa, facendo prestazioni eccellenti. Però ora paghiamo tutto questo. L’equilibrio di uno spogliatoio è qualcosa di magico, basta un granellino per farlo andare male. Io ora devo tirare fuori il meglio dalla squadra». E sulla partita del Granillo: «La prima mezz’ora siamo stati sorpresi. Sapevamo del pressing che avrebbe fatto la Reggina, ma dopo il gol abbiamo reagito bene. Il prima occasione è anche stata nostra con Iaquinta. È stata una partita intensa e combattuta fino in fondo. Non molto bella, però va bene così. Stiamo facendo il massimo, anche quando non giochiamo con la nostra solita intensità. Tutti hanno dato il proprio contributo. Siamo venuti a Reggio per vincere, ma così non è stato. I ragazzi però ci stanno con la fede e il massimo impegno ce lo mettono sempre. Alla squadra non posso rimproverare nulla».

SU SACCANI – Ci sarebbe qualcosa da ridire, invece, all’arbitro Saccani che non ha punito un contatto in area tra Cirillo e Del Piero sull’1-0: «Io non voglio parlare di queste cose – il commento di Ranieri – Posso solo dire che dalla panchina si è addirittura sentito il colpo preso da Del Piero. Ma se per l’arbitro non era rigore, non ci vedo nulla di strano. L’errore è umano».


Fonte: Corriere dello Sport

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