Il rigore “scippato” a Totti e poi fallito, non ha certo rinsaldato il rapporto fra Osvaldo e i tifosi della Roma. Due di essi lo hanno preso di mira al gate dell’aeroporto di Genova, prima del rientro nella Capitale: “Bravo, bravo, bel rigore” gli ha urlato in modo ironico uno dei supporter. Osvaldo ha provato di reagire (“Alzati se hai coraggio”), poi è stato placato dal vice-allenatore Roberto Muzzi. Infine una sorta di armistizio.
La trasferta giallorossa, insomma, non si è fatta mancare nulla. Dagli episodi (negativi) in campo, passando per le polemiche post-partita e per la (quasi) rissa finale. Protagonista Osvaldo, uno dei più nervosi, oltre che l’emblema di una giornata stortissima. Dopo la provocazione del tifoso in aeroporto, l’attaccante aveva abbandonato il borsone per cercare di farsi giustizia: “Ce l’hai con me? Alzati se hai coraggio” avrebbe detto l’italo-argentino secondo la ricostruzione della ‘Gazzetta dello Sport’. Il secondo fan insorge: “Sei peggio di Floccari”. Poi ritrova la calma: “Noi stiamo in curva tutte le domeniche e abbiamo speso 200 euro per venire qui. Ci fate ridere dietro in tutti gli stadi d’Italia, impegnatevi di più”.
Osvaldo ha replicato: “Noi ci impegniamo ma voi non lo capite proprio perché siete tifosi”. Poi, oltre all’intervento di Muzzi, anche quello dell’ad Fenucci per riportare la pace. Ed evitare un finale peggiore. Osvaldo, dopo la partita e il rigore sbagliato (voleva segnarlo per mostrare una maglietta con dedica alla fidanzata), aveva messo le mani avanti: “So che ora avrò tutti contro e mi volteranno le spalle, ma io divento ancora più forte. Mi sentivo di tirarlo in questo modo, ma il portiere è stato bravo”.
