Calcio Italiano Roma-Juve 1-0: I soliti pianti “cinesi” di Antonio Conte: Si conferma lo...

Roma-Juve 1-0: I soliti pianti “cinesi” di Antonio Conte: Si conferma lo stile Juve

1081

Il problema delle tre partite in sette giorni è innegabile, almeno quanto quello della mancanza di qualità che farebbe sopperire alla stanchezza data dai troppi impegni. Una questione da risolvere per divenire davvero grandi.

buffonOltre allo sfogo di Antonio Conte c’è di più. La partita di sabato sera all’Olimpico è stato il quarto ko in campionato dell’armata juventina, la quinta sconfitta complessiva dal 2012/13. Un numero decisamente più alto rispetto alla passata stagione, che si era conclusa con l’unico passo falso in finale di Coppa Italia contro il Napoli. Il tecnico bianconero se l’è presa con il calendario troppo fitto, ma le motivazioni di questo passo falso rischiano di essere anche di più.

QUANDO L’ATTACCO SI FERMA Il primo dato statistico è che la Juventus contro la Roma non ha segnato. Cosa che non accadeva dal 25 novembre scorso (Milan-Juventus 1-0, quindi i bianconeri hanno giocato 16 partite consecutive andando sempre in gol) e fatto che si è verificato soltanto altre due volte in stagione. Il 25 settembre a Firenze e il 17 novembre in casa con la Lazio. Un dato statistico più unico che raro, che proprio per questo suona da campanello d’allarme. O, meglio, da spia per farci capire meglio quello che è il vero difetto della Juventus. In tutte e quattro le occasioni, infatti, gli uomini di Conte si trovavano in una striscia di partite infrasettimanali. Con la Fiorentina era la quarta partita in 11 giorni, con il Milan la terza in 8 e soltanto la Lazio veniva affrontata con una settimana di lavoro alle spalle. Ma, è utile ricordarlo, tre giorni dopo si sarebbe giocato il match decisivo di Champions League contro il Chelsea.

Le parole del tecnico bianconero hanno destato scalpore per la denuncia del problema calendari, facendo passare in secondo piano altre dichiarazioni importanti rilasciate dallo stesso Conte. “Ci può stare la stanchezza – ha aggiunto -, però noi dobbiamo giocare sempre da squadra. Questo è fondamentale, non possiamo andare a braccio perché se no può capitare di tutto. Non abbiamo la qualità per risolvere la partita con il singolo”. Ecco qui, presto detta, la spiegazione più esauriente. La Juventus è una squadra di eccezionale organizzazione, ma anche una formazione priva della qualità decisiva per vincere anche le partite giocate male. O i bianconeri girano tutti – e, come dice Conte, giocano da squadra – o è difficile portare a casa i tre punti. Un problema non da poco per una grande, impegnata quasi sempre sui tre fronti e quindi destinata a fronteggiare il problema stanchezza. Perché sì, è vero che tre impegni in sette giorni sono troppi come sottolineato dal tecnico bianconero. Ma è anche vero che molto difficilmente con un giorno in più di riposo le cose sarebbero andate meglio. I numeri, in fondo, dicono questo.

ACQUISTA I BIGLIETTI DELLE PARTITE DELLA ROMA

CheapAdultWebcam