Calcio Italiano Samp, ci pensa Cassano Lazio sempre più giù

Samp, ci pensa Cassano Lazio sempre più giù

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La squadra di Mazzarri, dopo un primo tempo in sordina, cresce nella ripresa spinta da una prodezza dell’attaccante e torna a vincere in casa dopo due mesi. Biancocelesti a picco: secondo k.o. consecutivo

 

CassanoDa una parte c’è una squadra, la Samp, che non vince in casa da due mesi. Dall’altra una Lazio che vuole rimediare alla figuraccia di domenica, con la pesante sconfitta subita contro il Cagliari. La spunta la Samp (guarda la sintesi), trascinata da Cassano, autore dello splendido gol che in avvio di ripresa porta in vantaggio i blucerchiati. Nella Samp incerottata (7 indisponibili fra squalificati e infortunati) si rivede Cassano, che torna a far coppia con Bellucci, in campo al posto dello squalificato Pazzini. Zarate paga il momento-no con la panchina: in attacco Delio Rossi schiera il tandem Pandev-Rocchi, supportati alle spalle da Mauri; in porta spazio a Muslera.

GOL DELVECCHIO – Dopo qualche scaramuccia iniziale, al 13′ la Samp passa in vantaggio: calcio di punizione di Ziegler dalla destra, il sinistro dello svizzero pesca Delvecchio tutto solo sul secondo palo, Muslera non esce e per il centrocampista è facile toccare in rete il suo quinto gol stagionale. Da una bella notizia a una cattiva: Padalino ha un problema allo stomaco ed è costretto a uscire al 15′; al suo posto entra Dessena.
ROCCHI IMPATTA – Il vantaggio non sembra però galvanizzare i blucerchiati, che iniziano invece a subire l’iniziativa della Lazio: al 17′ Pandev sfiora il pareggio con un’azione solitaria, conclusa da un destro a girare di poco alto. La Samp è troppo prevedibile, con Cassano poco incisivo. Al 29′ gli ospiti agguantano il pareggio: lungo lancio di Ledesma, Gastaldello salta a vuoto, Rocchi anticipa Stankevicius, controlla di petto e con un destro a incrociare batte Castellazzi. E’ il 79° gol di Rocchi con la maglia della Lazio. Pochi minuti Cassano, lanciato da Palombo, non aggancia e perde una buona occasione. Nel finale di primo tempo la squadra di Rossi sfiora il vantaggio con destro di Rocchi respinto con i pugni da Castellazzi.
CASSANO IN CATTEDRA – Dopo il riposo Rocchi, autore del gol laziale, resta a sorpresa negli spogliatoi per far posto a Zarate. Gli ospiti riprendono il discorso dove l’avevano interrotto, attaccando a man salva. Poi sale in cattedra Cassano, fin lì poco più che inesistente, e la partita cambia: al 6′ si inventa una grande azione personale sulla sinistra, supera due difensori, si accentra e con un destro a girare batte Muslera: 2-1. Tre minuti dopo un corner dell’attaccante blucerchiato trova Stankevicius colpevolmente solo in area, per il lituano è facile infilare di testa la rete del 3-1. La Lazio, scossa, rischia di subire il quarto gol al 19′, quando Cassano cade in area dopo un contatto con Lichsteiner. Ayroldi assegna il rigore, ma Bellucci spreca tutto calciando troppo centrale, Muslera respinge.
LAZIO INTONTITA – Delio Rossi prova a mischiare le carte per dare maggiore vivacità alla squadra: fuori Meghni e Mauri, dentro Foggia e Matuzalem, che rivede il campo dopo quattro mesi. Ma la Lazio sembra intontita dall’uno-due subito e attacca con poco costrutto, troppa foga e affidandosi soprattutto alle azioni personali. E’ il modo migliore per facilitare il compito della Samp nel finale.

Fonte: Gazzetta dello Sport di Omar Carelli
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