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Serie A, 30^ Giornata: La Juve passa a San Siro, Fiorentina e Roma ko. Risultati e marcatori

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I bianconeri vincono 2-1 sul campo dell’Inter, che protesta per due rigori non concessi da Rizzoli: decidono Quagliarella e Matri, in mezzo il gol di Palacio: Cambiasso espulso. Rimonta della Lazio sul Catania, finiscono ko Fiorentina e Roma rispettivamente sui campi di Cagliari e Palermo. Tris del Parma sul Pescara, pareggio tra Genoa e Siena. A reti bianche Atalanta-Sampdoria e Udinese-Bologna.

Serie_A_TIM_2012-2013_logo_bigLa formazione di Conte passa 2-1 a San Siro contro l’Inter e allunga ulteriormente in classifica su tutte le inseguitrici: a regalare i tre punti ai bianconeri sono le reti di Quagliarella e Matri. Di Palacio il momentaneo 1-1 dell’Inter, che nel secondo tempo si lamenta per due rigori non concessi da Rizzoli. E che ci potevano stare. Nel finale Cambiasso perde la testa: entrataccia ai danni di Giovinco e rosso diretto proprio sul triplice fischio del direttore di gara. Per la Juve, a meno di cataclismi, lo scudetto è cosa fatta: ora la testa va sul Bayern Monaco. Martedì sera i bianconeri si giocano l’andata dei quarti di finale di Champions League.

Torna a sorridere la Lazio, e non solo per il recupero di Miroslav Klose ma anche per i tre punti conquistati contro il temibile Catania dopo le tre sconfitte consecutive in campionato. Riprende quindi la giusta rotta la squadra di Petković, autentica dominatrice del match contro gli etnei ma che sono riusciti a portarsi in vantaggio solo a nove dal termine ribaltando la clamorosa rete di Izco ad inizio ripresa. Basta l’ingresso dello stesso Klose ad intimorire la retroguardia avversaria, e la Lazio ne approfitta prima con l’autorete di Legrottaglie e poi con il rigore messo a segno da un Candreva migliore in campo. Ottimo risultato così per la squadra della capitale che sfrutta la sconfitta della Fiorentina per avvicinarsi al quarto posto e per preparare al meglio il derby contro la Roma di settimana prossima.

La Roma va ko dopo cinque risultati utili consecutivi e lo fa pesantemente, al Barbera contro un Palermo in piena crisi: i giallorossi non entrano mai in partita, non creano praticamente mai occasioni, concedendo troppo agli avversari soprattutto in un primo tempo in cui i rosanero trovano due gol con Ilicic e Miccoli, una traversa (sempre di Miccoli) e un palo con Kurtic. Finisce 2-0: Andreazzoli perde la seconda partita da quando è sulla panchina della Roma (la prima all’esordio per 3-1 a Genova con la Samp), mentre Sannino riconsegna i tre punti al Palermo dopo un’attesa durata addirittura 15 turni di campionato.

Una doppietta di Mauricio Pinilla, schierato un po’ a sorpresa titolare al posto di Ibarbo, permette al Cagliari di battere la Fiorentina 2-1 alla Is Arenas nonopstante l’assenza dei tifosi, costretti ad assieparsi fuori dall’impianto. La squadra di casa gioca bene in velocità, passa in vantaggio all’11’ su azione d’angolo e raddoppia al 39’ su rigore, concesso giustamente al termine di un contropiede fulmineo. La Fiorentina, senza il fosforo di Borja Valero, paga anche l’infortunio di Jovetic (uscito al 31’) e si rialza solo nel finale grazie alla rete in girata di Cuadrado che accende gli ultimi 20 minuti. Agazzi però salva su Larrondo all’ultimo minuto regalando al Cagliari 3 punti meritati e importanti, anche per zittire Galliani e i malpensanti.

Sotto una pioggia torrenziale va in scena Parma-Pescara al Tardini. Ne viene fuori un match a senso unico, con un Parma in grandissima luce, ma la squadra di Bucchi non è veramente scesa in campo e ha lasciato vita facile ai padroni di casa. Nel primo tempo Benalouane porta in vantaggio la squadra crociata su calcio d’angolo. Nella ripresa prima Paletta e un super-gol di Amauri chiudono il match sul 3-0. Parma che sale in classifica a quota 38, il Pescara solo all’ultimo posto a quota 21.

Finisce 2-2 tra Genoa e Siena. Ed è un pareggio che premia il Palermo, vincente sulla Roma e di nuovo vicino in classifica. I liguri vanno in vantaggio con Borriello su punizione, poi i toscani la ribaltano tra finale di primo tempo ed inizio ripresa, con Emeghara prima e il rigore di Rosina poi. Nel finale pareggia Jankovic su assist di Immobile e Pegolo salva più volte la porta del Siena. Il Grifone resta avanti in classifica di un punto, ma ora in corsa è tornato anche il Palermo e la volata a tre durerà fino alla fine.

Pareggio a reti bianche tra Atalanta e Sampdoria, in un match avaro di emozioni. Le squadre si spartiscono la posta in palio e compiono un ulteriore passo verso la salvezza. Gara dai due volti: nella prima parte è l’Atalanta a rendersi più pericolosa, con le incursione di Jack Bonaventura e la spinta sugli esterni. L’occasione migliore capita sulla testa di Denis, ma è bravo Romero a sventare la minaccia. Nella ripresa – complice l’espulsione di Lucchini – la Samp sfiora il gol del vantaggio in due occasioni, entrambe con il gioellino Icardi.

L’Udinese sbatte contro i pali e soprattutto contro Curci in una partita che i friulani non riescono a vincere malgrado le nitide palle-gol costruite. Nel primo tempo prima Allan, complice la deviazione decisiva di Curti, e poi Lazzari si vedono negare la gioia della rete dal palo. Nel secondo tempo, Totò Di Natale “tradisce” i compagni e fallisce un rigore facendosi ipnotizzare da Curci, protagonista assoluto della gara. Per i friulani resta il rammarico per un’occasione persa, per i felsinei il punto di Udine è un altro tassello verso una salvezza quasi certa.

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