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Serie A, Borriello show e Pescara asfaltato, 4-1: Gli abruzzesi in Serie B

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Il Genoa vince 4-1 e fa un balzo importantissimo in classifica approfittando delle sconfitte di Palermo e Siena. Abruzzesi aritmeticamente retrocessi. Sfida ricca di gol al Ferraris con Floro Flores che apre le marcature prima dello show di Borriello, protagonista di una doppietta straordinaria intervallata dalla rete dell’ex Sculli. Sigillo finale di Bertolacci.

borrielloIl Genoa vive una giornata semplicemente perfetta. Il successo sul Pescara consente al Grifone di allungare in classifica sulle dirette concorrenti Palermo e Siena, rispettivamente sconfitte a Torino contro la Juventus e a Catania. Come se non bastasse, il gol di Balotelli avvicina anche i granata di Ventura che ora hanno appena un punto in più dei rossoblù, alla vigilia dello scontro diretto di mercoledì sera. Il poker della squadra di Ballardini celebra come assoluto protagonista Borriello che firma una doppietta d’autore. Gli abruzzesi salutano dopo una sola stagione la massima serie proprio nello stadio dove un anno fa l’avevano meritatamente conquistata.

GENOA A TRAZIONE ANTERIORE – Davide Ballardini deve nuovamente rinunciare a Ferronetti, Kucka (che sta accelerando per essere in campo mercoledì a Torino), Rossi e Olivera, ma riesce a riavere Borriello protagonista di un recupero lampo dopo il problema alla schiena. Centrocampo di spinta pronto a supportare il tridente completato da Floro Flores e dal rientrante Bertolacci. Il Pescara degli ex Perin e Sculli ha l’infermeria affollata: finita la stagione di D’Agostino, Modesto, Pelizzoli e Caprari, out tre mesi per un problema alla spalla destra. Bucchi opta per un 4-1-4-1: formazione bilanciata con Sforzini unica punta per rimandare l’inevitabile.

FLORO FLORES PER IL VANTAGGIO DEL GRIFONE – Gara vivace con i biancazzurri vogliosi di chiudere dignitosamente l’avventura in A. La prima vera palla-gol è di Sforzini, ma i padroni di casa non stanno a guardare sfruttando l’imbarazzante retroguardia ospite. Su perfetta sponda aerea di Manfredini, Floro Flores trafigge Perin con un colpo di testa perentorio per il secondo centro stagionale.

BORRIELLO SHOW, IN MEZZO LA RETE DI SCULLI – Il raddoppio dei rossoblù è una perla, peccato che in avvio sia viziato da un controllo più che sospetto di Borriello che scatena le proteste abruzzesi per un fallo dia mano giudicato involontario dall’arbitro Gervasoni. Il bomber, che con i gol odierni potrà dire di aver segnato a tutte le formazioni di questa Serie A, rientra sul sinistro e con una traiettoria a giro trova una rete spettacolare con il pallone che bacia il palo e s’insacca. Il gesto tecnico da goleador di razza ricorda un gol di Bobo Vieri in un Inter-Parma 5-1. Alla fine della prima frazione c’è spazio per il sussulto di un giocatore che era genoano e che quasi si scusa con i suoi ex tifosi: Sculli di testa, complice la dormita di Granqvist, spedisce nell’angolino un cross dalla destra di Zanon. Nel secondo tempo, è ancora l’attaccante ex Roma di prepotenza a scagliare un bolide sotto la traversa (dodicesimo sigillo per lui in questo campinato), scacciando i fantasmi e proiettando i tifosi del Grifone sugli altri campi dai quali piovono a raffica ottime notizie.

LA CILIEGINA DI BERTOLACCI – La girandola di cambi ordinata dai due tecnici non cambia la sostanza, la vulnerabilità della difesa del Pescara è disarmante ed è testimoniata anche dai numeri: sono 74 le reti incassate per un record non certo lusinghiero. L’ultima della serie è di Bertolacci che sfrutta una respinta corta di Perin, in seguito alla quale il portiere si scontra con Borriello (Sculli protesta nell’occasione e viene ammonito).

CIAO PESCARA, ROSSOBLU’ CON IL DESTINO IN MANO – Gli abruzzesi, la cui resa viene certificata dall’aritmetica ma prima ancora da un girone di ritorno assolutamente incolore, con la miseria di due punti conquistati, hanno pagato una rosa non all’altezza dopo essere stato depauperato dei gioielli Immobile, Insigne e Verratti, i trascinatori della promozione ottenuta proprio al Ferraris. Il Genoa ha in mano la salvezza e ha dalla sua anche un calendario favorevole, oltre alle personali statistiche di Ballardini che nel mese di maggio ha la media punti più alta con le sue squadre.

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