Nel giorno delle festa per il ventesimo anniversario del trionfo di Wembley il Parma cade in casa nel derby contro il Bologna. Il 2-0 è determinato dalle reti di Saphir Taider e Davide Moscardelli. Il Parma si congeda nel peggiore dei modi dal proprio pubblico. Vittoria scaccia-crisi per il Bologna di Pioli, dopo i rovesci con Lazio e Napoli.
Nell’anniversario della vittoriosa finale di Coppa delle Coppe di Wembley contro l’Anversa il Parma cade in casa al cospetto di un Bologna reduce da due sconfitte consecutive e nove gol incassati (senza realizzarne alcuno). La conclusione è impietosa per i ducali: i 20 anni quel trionfo li porta malissimo. Il tonfo interno – in un derby molto sentito peraltro – è emblematico di un girone di ritorno rovinoso per la squadra di Donadoni. La salvezza tranquilla è l’unica notizia lieta di una squadra lontana parente della formazione che l’anno scorso si attestò come rivelazione nel girone di ritorno. Era la squadra di Giovinco, Galloppa e Jonathan: avessimo detto Brolin, Asprillia o Minotti (presenti oggi in tribuna insieme ai grandi protagonisti di Wembley ’93)… Quella era la squadra che guadagnava proseliti e conversioni giorno per giorno, quella attuale guadagna più che altro sbadigli senza soluzione di continuità. Il Bologna è il volto sorridente di un derby conquistato dopo innumerevoli brividi (il portierino austriaco Stojanovic è stato il migliore in campo!): l’onore felsineo – dopo le imbarcate con Lazio e Napoli – è salvo.
LA SAETTA TI TAIDER – Diamo al Parma quello che è del Parma: ai punti i gialloblu – freschi di divisa celebrativa – avrebbero ampiamente meritato di pareggiare l’eurogol di Saphir Taider: la fucilata imparabile di sinistro dell’1-0 ha ricordato a tutti perché il giovane centrocampista era entrato nell’orbita della Juve un paio di stagioni or sono. Dopo il vantaggio felsineo al Tardini va in scena lo Stojanovic-show: il portiere austriaco classe ’93 veste i panni del Gigi Buffon (nell’esordio parmense contro il Milan) e le prende davvero tutte; è strepitoso sul diagonale di Biabiany, sulla schiacciata di testa del gladiatorio Amauri e sul successivo tap-in di Belfodil, è sicuro sul bolide di Biabiany e trasmette la stessa sicurezza al reparto arretrato con una serie ragguardevole di uscite puntuali, basse o alte che siano.
MOSCARDELLI, IMPATTO VINCENTE – Nelle ripresa ti aspetti un Parma all’arrembaggio, invece è Amauri l’unico ducale a lottare su tutti i palloni e a dare un senso all’ultima rappresentazione stagionale del Parma al Tardini. Il Bologna – sornione- sviluppa con ordina la propria manovra e – senza strafare – attende il momento buono per colpire. La pietra tombale sul match si materializza grazie all’asse Diamanti-Moscardelli: filtrante geniale dell’Alino nazionale, diagonale implacabile dell’ attaccante del Bologna di vichinghe fattezze. Game, set and match Bologna e Parma Football Club rimandato alla prossima stagione. Con Donadoni ancora al timone?
CheapAdultWebcam
