Calcio Italiano Serie A, i voti della 33^ giornata: Dieci alla sfida Fiorentina-Torino, Zero...

Serie A, i voti della 33^ giornata: Dieci alla sfida Fiorentina-Torino, Zero alla maxi rissa di Catania

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pagellaVoto 10 Alla sfida di Fiorentina-Torino

Forse non sarà la partita più bella dell’anno, ma di sicuro si avvicina ed è la migliore del weekend. Non tanto per il 4-3 finale, quanto per la girandola delle emozioni e due giocatori fantastici come Cuadrado e Cerci, che si sono tolti la soddisfazione di segnare una rete splendida a testa. E pensare che avrebbero potuto giocare assieme…

Voto 9 Al tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin

Perché dietro al lavoro che porta Di Natale a quota 18 reti e tiene l’Udinese in corsa per l’Europa League c’è soprattutto lo stratega bianconero. Che ancora una volta è riuscito a valorizzare fior di talenti per il club friulano, che ancora una volta lo ripagherà facendo incassi lauti in estate. Zielinski è l’ultimo pezzo pregiato. Complimenti vivissimi.

Voto 8  Al Napoli che non molla

Gli Azzurri hanno finalmente rotto gli indugi nel finale di campionato, quando la rincorsa del Milan ha aggiunto un po’ di pepe, quello che evidentemente mancava dopo aver visto sfumare troppo presto il sogno scudetto. Partite di carattere, fortuna e determinazione come quella con il Cagliari autorizzano anche qualche rimpianto. Perché non è stato l’anno buono?

Voto 7  Alla grinta di Tommaso Rocchi

In questa Inter che pareva perduta, il carattere del veterano riesce a fare la differenza. Di riffa o di raffa, come nell’occasione del gol rocambolesco contro il Parma. Ma, almeno, lui c’è e ci mette tutto quello che ha. Non è molto, basterà per l’Europa League?

Voto 6  Alla tenacia del Palermo

I rosanero dal ritorno di Sannino hanno cambiato faccia e grazie a un Ilicic tornato il giocatore che piaceva alle grandi possono ancora sperare. Agganciare un pareggio del genere nel derby a Catania la dice lunga sullo stato psicologico del Palermo, che è a un solo punto dalla salvezza. Adesso non resta che confermarsi al cospetto di Inter, Juventus, Udinese e Fiorentina, i prossimi quattro avversari che fanno tremare i polsi.

Voto 5  Agli errori di Ballardini

Certo, se il Genoa naviga in cattive acque non è colpa sua. Ma Ballardini contro l’Atalanta ha sbagliato esattamente come nel sabato di Pasqua contro il Siena, scegliendo uno schieramento troppo bloccato che ha messo paura ai suoi. Quattro difensori centrali e un terzino a centrocampo sono troppo se si vuole crederci sino in fondo.

Voto 4  Al flop di Roma e Lazio

I biancocelesti confermano un momento atletico negativo andando ko senza troppe storie al Friuli e subendo l’aggancio dell’Udinese, i giallorossi invece perdono una chance importantissima per restare in corsa Europa League anche in campionato non riuscendo a battere il Pescara in casa. Alla peggior difesa del campionato la Roma ha segnato soltanto due gol tra andata e ritorno. Brutta roba…

Voto 3 Al Parma del girone di ritorno

Soltanto 10 punti fatti, nessun gol nelle ultime tre partite e soltanto tre reti segnate contro il Pescara negli ultimi cinque scontri. Il giocattolo di Donadoni sembra essersi rotto proprio a un passo dal traguardo, quando l’anno scorso riuscì a esaltarsi a salvezza raggiunta. Troppa tranquillità, questa volta, ha guastato.

Voto 2  Alla  sfida tra Milan e Juventus

Tra andata e ritorno abbiamo assistito a due sfide ai minimi storici per qualità di gioco e idee. Se queste sono le formazioni che dovrebbero tirare il gruppone, siamo messi bene. Peggio della partita sono state soltanto le proteste insensate di Amelia per un rigore nitido.

Voto 1  Agli arbitri

Ancora una volta si arriva al momento del dunque e si notano errori pesanti dei direttori di gara. Come si fa ad annullare il pareggio del Siena di Paci? Come può Rizzoli vedere un fallo inesistente come quello? Diversa la situazione del San Paolo, lì dove resta qualche dubbio ma anche la sensazione che fossero azioni difficilissime da giudicare.

Voto 0  Alla maxi rissa di Catania

Scene incredibili al Massimino, quando dopo l’1-1 di Ilicic si scatena il finimondo. Cose che non vogliamo più vedere in un campo di calcio, gesti tipo quello di Andujar su Barreto. La misura è colma.

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