Calcio Italiano Serie A – Lo sfogo di Ancelotti: “I fischi non aiutano”

Serie A – Lo sfogo di Ancelotti: “I fischi non aiutano”

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Nonostante la vittoria casalinga con il Cagliari di Allegri, c’è amarezza in casa Milan a seguito dei fischi rivolti dal pubblico ad Ancelotti e Seedorf. Nel frattempo Galliani ha difeso l’allenatore ribadendo che la sua posizione resta salda sulla panchina rossonera. Anche se…

 

ancelottiSettimana delicata quella del Milan di Carlo Ancelotti, che giovedì contro il Werder Brema non può permettersi passi falsi. Ma, prima di concentrarsi sui prossimi impegni della squadra, il tecnico si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Nonostante la vittoria casalinga con il Cagliari di Allegri, il popolo rossonero ha fatto sentire dagli spalti a suon di fischi la propria insofferenza verso parte della squadra. Bersaglio favorito Carlo Ancelotti, seguito da Clarence Seedorf e Philippe Senderos. Qualcosa si è dunque incrinato tra tifosi e tecnico e la sensazione, viste anche le dichiarazioni del patron Berlusconi a seguito del pareggio di Brema, è che questo matrimonio sia destinato a sciogliersi a breve. Ancelotti parla comunque di “rapporto solido” e di “stima e affetto intatti dopo 7 anni“, ma, in tutta onestà, queste frasi suonano più volte a non destabilizzare l’ambiente rossonero in vista del finale di stagione.

Molto dura la reazione di Clarence Seedorf alle proteste del pubblico rossonero. Suo il gol che ha regalato al Diavolo i tre punti, ma, ciò nonostante, i fischi sono arrivati con una costanza disarmante. “Mi sono stufato di avere così poco credito dopo un piccolo errore”, afferma con fastidio il forte centrocampista, “Il pubblico ha il dovere di supportare la squadra per tutti i 90 minuti“. Tecnico e giocatore comprendono la reazione di un pubblico deluso dalla sconfitta nel derby e dal distacco insormontabile dai cugini, ma invitano i tifosi a non arrendersi e a sostenere la squadra in questa delicata settimana, che potrebbe essere decisiva anche sul fronte Beckham. Ancelotti elogia l’inglese, “giocatore unico per professionalità”, e si augura che la permanenza a Milano del centrocampista regali un po’ di entusiasmo ai tifosi.

Se Ancelotti mostra segni di insofferenza dopo i rimproveri di Berlusconi e fischi di San Siro, l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani tende la mano al proprio tecnico: a dire il vero, lo fa solo in parte, riconoscendone i meriti nei trionfi passati, salvo poi fissare i paletti per la sua riconferma: “Gli anni di Ancelotti sono stati straordinari – ha ricordato Galliani intervenendo a una trasmissione radiofonica – Siamo contrari a cambiare allenatori. Naturalmente dobbiamo raggiungere gli obiettivi minimi che ci siamo posti”.

Galliani non risparmia nemmeno una battuta sulle voci che – incuranti delle smentite dello stesso ex calciatore brasiliano – profetizzano un possibile avvicendamento di Leonardo sulla panchina del Milan: “In futuro Leonardo ha tutte le caratteristiche per poter diventare allenatore del Milan quando cambieremo Ancelotti, come tanti altri campioni di questi ventitré anni straordinari della presidenza Berlusconi”.

Tornando ai temi meno scottanti del calcio giocato, e nello specifico alla triplice sfida Champions tra Italia e Inghilterra, Ancelotti suggerisce alle italiane di giocare a viso aperto, senza timore: “La paura non fa parte di questo tipo di partite “. Dopo aver elogiato Mourinho e Spalletti, il Carletto rossonero mette in guardia la Juventus di Ranieri che, a detta del tecnico, con Hiddink avrà un ostacolo in più.

Voi cosa ne pensate di questo Milan fischiato a San Siro? I vostri pronostici sulle delicate sfide di Champions?


Fonte: Valentina Resta / Eurosport

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