I bianconeri incappano nel secondo ko stagionale contro i blucerchiati a Marassi, dove Eder, De Silvestri e Icardi ribaltano il gol iniziale di Quagliarella. A nulla vale l’ultima rete stagionale di Giaccherini sul finire del match.
La Juventus si presentava a Marassi senza grandissime motivazioni se non quella di cogliere il successo contro la Sampdoria per chiudere il 2012/13 con una vittoria contro tutte le squadre del campionato. Ma, come nel girone d’andata, i blucerchiati sono riusciti nell’impresa di stendere i bianconeri di Antonio Conte, imponendo un 3-2 in rimonta tanto severo quanto poco doloroso per i campioni d’Italia. Per la Sampdoria è un piccolo primato, quello di essere divenuta l’unica squadra ad aver battuto due volte in una stagione la Vecchia Signora della nuova gestione.
Delio Rossi ha fuori per infortunio Krsticic, Costa e Rossini, oltre allo squalificato Renan. Il modulo blucerchiato resta il tradizionale 3-5-2 con Castellini nel pacchetto arretrato, l’ex Estigarribia esterno sinistro e il duo Eder-Icardi in attacco. Antonio Conte ha tutti a disposizione tranne Pogba e Pepe, così conferma la rotazione post-scudetto con Storari tra i pali, Caceres in difesa, Isla, Padoin, Giaccherini e De Ceglie a centrocampo e il duo Quagliarella-Giovinco in attacco.
La Juventus inizia con il piglio giusto e mette alle corde la Sampdoria con una serie di tiri da fuori di Quagliarella, Giaccherini e Chiellini, che al 21’ costringe alla grande parata Da Costa con la complicità di una deviazione di Gastaldello. Al 25’, poi, è il grande ex Quagliarella a legittimare battendo sul filo del fuorigioco (dormita di De Silvestri) il portiere blucerchiato dopo un lancio perfetto di Pirlo. La Sampdoria accusa il colpo, ma a rimetterla in partita è un rigore più che generoso concesso da Gervasoni per presunto fallo di Chiellini su Icardi. Dal dischetto va Eder e non sbaglia, rimettendo il match in pari al 31’. Chiellini va subito vicino all’autogol (33’), mentre Quagliarella spaventa ancora la Sampdoria al 40’, con Gastaldello che salva sulla linea dopo una smanacciata di Da Costa. Il primo tempo si chiude sull’1-1, un risultato decisamente stretto per la Juventus.
La ripresa riparte con un altro paio di grandi parate di Da Costa su Quagliarella e Padoin, ma come sempre la Sampdoria dà lezioni di cinismo e al 57’ De Silvestri punisce con il secondo gol consecutivo, insaccando il 2-1 di testa sugli sviluppi di un corner in cui Isla si addormenta in marcatura. Conte rischia tutto con l’inserimento di Bendtner per Giovinco e Lichtsteiner per Padoin (73’), ma le cose non cambiano. E, con un contropiede pilotato da Estigarribia e chiuso rocambolescamente in gol da Icardi (decimo gol stagionale al 75’), chiude la partita. Conte, nonostante tutto, toglie Storari per dare spazio a Rubinho (79’) e si conferma una serata non fortunata, perché all’85’ Bendtner si infortuna seriamente al braccio sinistro cadendo male dopo uno stacco aereo mentre Quagliarella si vede negare un rigore netto da Gervasoni (che prima assegna e poi cambia idea). La Juventus finisce in dieci, con la sola consolazione del gol di Giaccherini, che al 90’ batte Da Costa con un diagonale perfetto. Il sigillo sulla stagione bianconera in una serata più che sfortunata.
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