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Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B

Serie A 2019-2020Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B. La Francia sta per diventare, manca solo l’ufficialità della LFP, il secondo campionato europeo di primo livello definitivamente sospeso, dopo l’Eredivisie, campionato  olandese. Seguiranno, con ogni probabilità, il Belgio e la Svizzera. Anche l’Argentina ha detto stop al campionato.

Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B. Il primo ministro francese, Edouard Philippe, ha appena annunciato che la Ligue 1 non avrà luogo almeno fino a settembre. Una pietra tombale, di fatto, alla stagione 2019-20 del torneo transalpino che il Paris Saint-Germain stava dominando. Restano da stabilire a questo punto i criteri di assegnazione per le coppe europee e il discorso di promozioni e retrocessioni.

Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B. A ruota seguiranno, con ogni probabilità, la Pro League belga e la Super League svizzera. In Belgio già il 2 aprile era stata presa la decisione, che doveva essere con l’Assemblea Generale, rinviata però due volte anche a seguito delle pressioni della UEFA. La Svizzera è stato il primo campionato a fermarsi e anche in questo caso i club spingono per la chiusura definitiva. In Scozia è tutto deciso: i campionati di Championship, League 1 e League 2 scozzesi sono terminati. Questo è stato deciso dopo il voto dei club a seguito della pandemia da coronavirus che ha costretto allo stop.

Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B. Oltreoceano è ufficiale da poco lo stop definitivo in Argentina, dove sono state definite già le qualificate alle competizioni sudamericane e bloccate le retrocessioni fino al 2022. Nel comunicato dell’AFA, L’Asociación del Fútbol Argentino, che ufficializza la fine della stagione 2019-20, si legge che una delle condizioni ritenute indispensabili per il ritorno del calcio è la possibilità di che esso sia aperto ai tifosi sugli spalti. “Non vi è alcuna indicazione che ci consenta di avventurarci in una data in cui gli enti governativi consentano lo sviluppo di competizioni sportive con un afflusso di pubblico, condizione essenziale per la ripresa delle attività AFA con la programmazione delle sue competizioni”.

Ecco i tre punti principali del Piano B studiato dal mondo del pallone nostrano, se davvero il calcio in Italia alla fine dicesse stop al campionato: Classifica, diritti tv e stipendi dei calciatori.

Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B. La Uefa ha suggerito di concludere i campionati anche rivedendo le formule dei tornei, da comunicare entro il 25 maggio: l’idea dei play-off e play-out resta dunque la soluzione alternativa più attuale. Ma se le condizioni generali rendessero impossibile la ripartenza vanno definiti altri percorsi. Congelare la classifica sarebbe l’opzione più probabile, con due diversi effetti. In entrambi i casi lo scudetto non verrebbe assegnato e l’Europa sarebbe garantita alle prime 6: cambierebbero le retrocessioni. Nel primo verrebbero congelate e la Serie A 2021-22 si aprirebbe a 22 squadre, cioè alle 2 che salirebbero dalla Serie B (che annullerebbe i play-off). Altra ipotesi è la retrocessione delle ultime due e altrettante due promozioni dalla Serie B.

Senza più partite, si aprirebbe una trattativa per rinegoziare termini e cifre. Lo sconto potrebbe coinvolgere la stagione 2020-2021, l’ultima compresa nel contratto triennale, ma tutto resta ovviamente ancora da stabilire. Sky intanto ha già quantificato le richieste nella lettera inviata alla Lega prima dell’ultima riunione (Dazn ha fatto lo stesso qualche giorno fa): in caso di stop definitivo chiederebbe uno sconto alle società di 255 milioni. Taglio che i club dovrebbero nel caso riconoscere anche agli altri licenziatari per un mancato incasso complessivo di 440 milioni (considerate solo le televisioni).

Stop ai campionati in Francia, Olanda, Belgio e Svizzera: La Serie A ha pronto il Piano B. I club hanno chiesto la sospensione dei pagamenti per 4 mesi, i giocatori hanno risposto accordandone solo uno. E così il dialogo è saltato. Zero partite significherebbe però zero incassi per le società, che a quel punto sarebbero impossibilitate a pagare gli ingaggi dei calciatori. Il taglio verrebbe quantificato in base alle perdite complessive, come molti club stanno già valutando con i propri tesserati al fine di raggiungere un accordo condiviso. Lo scenario più probabile, se il Governo non autorizzerà la ripresa, resta quello di un taglio sostanzioso. E i calciatori dovranno finire per assecondare le richieste.

 

Fonte: fcinternews – tuttomercatoweb

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