Nazionale Italiana Verratti: «Nazionale giovane, mi sento responsabilizzato»

Verratti: «Nazionale giovane, mi sento responsabilizzato»

Marco Verratti - ItaliaProsegue a Coverciano il raduno della Nazionale in vista del match con il Liechtenstein. In mattinata seduta video per gli Azzurri, che nel pomeriggio si alleneranno sul campo del Centro Tecnico Federale alla vigilia della partenza per Vaduz, dove sabato saranno impegnati nel quarto incontro delle qualificazioni alla Coppa del Mondo di Russia 2018.

In una Nazionale con tanti giovani di talento, Marco Verratti sembra ormai un veterano dall’alto delle 18 presenze in maglia azzurra e delle tante partite disputate in campo internazionale con il Paris Saint Germain. Ma, come ha ricordato lunedì in conferenza stampa Gian Piero Ventura, il centrocampista abruzzese resta pur sempre un ragazzo di 24 anni appena compiuti, a cui va dato il tempo necessario per potersi ritagliare anche in Nazionale un ruolo sempre più significativo: “E’ una nazionale piena di giovani, dove si respirano spensieratezza e serenità. Quando vedo l’età dei miei compagni – dichiara Verratti in conferenza stampa – mi sento più vecchio di quello che veramente sono. Questo mi responsabilizza, qui ci sono senatori che sono degli esempi. Posso parlare di Buffon e De Rossi, modelli che i giovani in Italia devono seguire. Posso esserlo anche io, posso fare ancora meglio per la Nazionale, speriamo di iniziare a farlo presto”.

Sabato a Vaduz, in un ipotetico 4-2-4, potrebbe giocare in mezzo al campo con De Rossi: “Stiamo provando diverse soluzioni, poi deciderà il mister. Ho cambiato tanti moduli, con Daniele mi trovo bene e posso giocare anche in un centrocampo a due. Con il Liechtenstein dobbiamo vincere se vogliamo arrivare primi, ma in campo europeo non esistono partite scontate. E’ un girone difficile, la Spagna è una delle Nazionali più forti, sappiamo però quali sono le nostre capacità e il primo posto nel girone è il nostro obiettivo”.

A chi gli chiede se pensi di valere 100 milioni replica con umiltà: “Non credo, in realtà nessun giocatore dovrebbe valere queste cifre. Da quando ho 21 anni gioco in Champions League con grandi campioni, cerco sempre di migliorarmi e di arrivare il più lontano possibile con il club e con la Nazionale”.

Dopo Verratti, Immobile e Insigne, un altro giocatore sbocciato l’anno scorso nel Pescara è arrivato in Nazionale: “Sono contento per Lapadula – sottolinea il centrocampista azzurro – Pescara è una piazza importante in cui si respira calcio ed è stata un bel trampolino di lancio per me e per altri giocatori. Anche adesso ci sono ragazzi interessanti come Caprari e Verre”.

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