Calcio Italiano Zaccheroni: vincerò la sfida Juve

Zaccheroni: vincerò la sfida Juve

758

Il neo-tecnico: porterò le mie idee

 

Zaccheroni”Mi piacciono le sfide, parte un ciclo nuovo. Porterò i miei accorgimenti, ma soprattutto sono convinto di riuscire a vincere questa sfida”. Alberto Zaccheroni si presenta così alla stampa e al popolo della Juventus nella conferenza stampa di presentazione tenuta dopo il primo allenamento alla guida dei bianconeri. “L’organico è molto importante e non so quante squadre siano superiori alla Juve.Ora è giusto voltare pagina”.

Parole, quelle di “Zac”, che potrebbero fare pensare a scarso fair-play nei confronti di Ferrara. Ma il tecnico di Cesenatico evita equivoci: “Ho parlato con grande piacere a Ferrara e sono stato contento di questo e del fatto che lui abbia potuto salutare la squadra. Riconosco il lavoro precedente, perché la Juve ha proposto un calcio vincente, ma non conosco caratterialmente la squadra”. Una specifica legata a doppio filo a una delle prime dichiarazioni di intenti di Zaccheroni, che spiega come “lavorerà soprattutto sulla testa dei calciatori. Al momento non c’è nessuno che stia rendendo alla pari delle attese e penso che sia un problema psicologico. Poi c’e’ il problema infortuni: Ferrara finora ha avuto problemi a schierare undici giocatori””.

Per quanto riguarda gli schemi e le intenzioni di base, invece, l’ex-tecnico di Milan e Inter ha ricordato di “non essere un integralista del modulo. Questa squadra ha un grande organico, ho avuto una sola squadra di grande livello, il Milan, e questa Juventus gli si avvicina molto. Parto con grande determinazione e proverò a trasmettere questa mia voglia anche alla squadra. Voglio riportare la Juve a inizio stagione, è un’idea che alla Juve andrebbe bene. Era data da tanti come la favorita del campionato, vorrei riportare dell’ottimismo dell’ambiente. Se i ragazzi acquisiscono la convinzione degli obiettivi che si possono raggiungere, andremo lontano. Qui c’è tanto talento, dalla squadra vorrei la disponibilità a metterlo a disposizione“.

Programmi ambiziosi, per un cosiddetto “traghettatore”: “Non mi sento tale. Ho accettato l’incarico con grande entusiasmo, per me è un motivo di orgoglio essere qui. La Juventus è un top club, andarci a fare l’allenatore è il massimo. Il mio obiettivo è mettere in difficoltà la dirigenza e provare a convincerli a tenermi anche oltre il prossimo 30 giugno. Qualora ci fosse un mio sostituto a fine stagione, magari mi farò pagare una pizza per avergli consegnato una squadra che l’anno prossimo puo’ vincere”.


Fonte: Sport Mediaset

CheapAdultWebcam