A Siena i rossoneri ritrovano Kakà, Ronaldinho e Beckham. Out Seedorf
A Carlo Ancelotti piace il Mourinho allenatore. Molto meno il comunicatore. «Mourinho? Si parla sempre del comunicatore– ha detto il tecnico del Milan del collega dell’Inter in una intervista a l’Avvenire- che è una componente che mi affascina poco della sua personalità, perchè spesso dice anche cose inutili. Mentre io trovo molto interessante la sua metodologia di lavoro. Se mi invitasse, andrei volentieri a seguire una sua seduta ad Appiano. Al di là di come è andata a Manchester stiamo parlando di un grandissimo allenatore».
MOURINHO E L’INTER – Botta e risposta. Mourinho stuzzica e si ritira. Ancelotti chiude ostentando superiorità. Il derby delle conferenze stampa finisce più o meno pari. Il tecnico portoghese dice che l’Inter raggiungerà il Milan a 17 scudetti quest’anno? «Ha detto la verità», risponde Ancelotti. Che poi ribadisce un concetto già espresso: a volte Mou dice cose inutili… «Non parlerò più dell’inter e di Mourinho fino alla fine della stagione. Comunque voglio dare a Mourinho un consiglio: gli consiglio di non parlare più del Milan, non serve. Ho fiducia in questa squadra e in questa società che hanno sempre avuto nella Champions uno dei principali punti di riferimento. La nostra tradizione è legata alla coppa dei campioni che in noi non incute né timore né preoccupazione, ma grande gioia e serenità».
KAKA’ RECUPERA – Non ce la fa Seedorf. L’olandese non recupera per la trasferta del Milan a Siena, ma Ancelotti può contare su Kakà, Ronaldinho e Beckham, tutti convocati. Fuori invece Bonera, Borriello, Kaladze, Nesta, Gattuso e appunto Seedorf. Questo l’elenco dei venti: Abbiati, Dida, Kalac; Antonini, Darmian, Favalli, Jankulovski, Maldini, Senderos, Zambrotta; Ambrosini, Beckham, Emerson, Flamini, Pirlo; Inzaghi, Kakà, Pato, Shevchenko, Ronaldinho.
Fonte: Corriere dello Sport
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