Lesione al crociato posteriore sinistro: non deve operarsi ma starà fuori 50 giorni. Il norvegese era rimasto a terra dopo uno scontro con Migliaccio del Palermo. Aveva saltato la Reggina ed era volato a casa. In patria ha avuto la prima diagnosi, confermata poi ieri dal professor Mariani. Spalletti spera di riaverlo per il ritorno con l’Arsenal
John Arne Riise è finito ko. Solo che glielo hanno detto quasi con una settimana di ritardo. Lesione al legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro, cinquanta giorni di stop ( pure se si spera un paio di settimane in meno), anche se la buona notizia, si fa per dire, è che non è necessario l’intervento chirurgico.
PALERMO – Tutto risale alla partita di campionato giocata all’Olimpico contro il Palermo, il ventotto gennaio scorso, turno infrasettimanale. È scoccato da poco il quarantesimo minuto del primo tempo, Riise controlla malino un pallone, Migliaccio prova a rubarglielo, il norvegese va stile inglese, in scivolata, il cozzo tra i due si sente pure in tribuna. Migliaccio rimane a terra, Riise, stile inglese, si rialza, per poi toccarsi il ginocchio e ricadere a terra. Intervento dei medici, Migliaccio viene sostituito, Riise viene curato a bordo campo e poi rientra, finendo regolarmente i novanta minuti contro il Palermo.
IL DOLORE E LA BRUTTA NOTIZIA – Il giorno dopo Migliaccio, rimasto a Roma, va a Villa Stuart e si fa visitare dal professor Pierpaolo Mariani. Riise a Trigoria non si allena, il dolore al ginocchio non glielo consente, le sue condizioni non migliorano tanto è vero che il nome del norvegese non è stato inserito nella lista dei convocati per la trasferta a Reggio Calabria. Il giocatore ne approfitta per volare in Norvegia. Dove di fronte ai persistenti fastidi al ginocchio, va a farsi visitare da un medico di sua fiducia che subito gli consiglia una risonanza magnetica. Che, appunto, sentenzia: lesione al legamento crociato posteriore.