STOP – In questo momento però la trattativa risulta congelata. Come ormai è risaputo, la Juve ha raggiunto l’accordo verbale con il giocatore. A tanto sono valsi i ripetuti viaggi del papà manager Djair tra Brema e Torino. Più di un incontro per limare i dettagli e definire l’intesa: un contratto quadriennale da 3,5 milioni a stagione, piena soddisfazione da parte del giocatore, dichiarazioni rivelatrici con ammicamenti espliciti rivolti alla Juve. Insomma, tanti particolari che messi assieme definiscono un quadro completo.
RINVIO – Ora alla Juve non resta che chiudere l’affare direttamente con il Werder. Ma in questo momento non è possibile. I tedeschi sono ancora concentrati sul finale di stagione, sul piazzamento in classifica e anche sulla gara di ritorno delle semifinali Uefa, sull’impresa che Diego e compagni inseguiranno contro l’Amburgo dopo la sconfitta casalinga nella gara di andata.
CIFRE – E allora bisognerà ancora attendere. In teoria ci sarà da discutere anche per il prezzo del cartellino. In teoria, perché la sensazione è che alla fine il Werder dovrà adeguarsi alla volontà del giocatore e alla posizione privilegiata della Juve. I bianconeri propongono una cifra di poso superiore ai 20 milioni, il Werder ne vorrebbe 25. Non a caso Klaus Allofs, dg dei verde- arancio, non ha perso occasione per enfatizzare una possibile offerta del Bayern Monaco.
CONCORRENZA – E’ una prospettiva reale: il Bayern si appresta a cedere Ribery al Barcellona per qualcosa come 35 milioni, logico che i bavaresi possano decidere di reinvestire parte di quella cifra su un acquisto importante. Ad esempio Diego. La Juve per adesso resta a guardare. E non sembra un atteggiamento di circostanza. I bianconeri hanno la consapevolezza di aver raggiunto una posizione di primo piano. Sanno di essere in vantaggio su tutti. Ma l’affare non è ancora chiuso. Se ne riparlerà a fine stagione, a giochi fermi. Quando anche la Juve avrà le idee più chiare, in generale.