Calcio Italiano Zalayeta, giallo risolto “Domani torna a Napoli”

Zalayeta, giallo risolto “Domani torna a Napoli”

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L’attaccante uruguaiano del Napoli era irreperibile da qualche giorno. Nel pomeriggio ha chiamato la dirigenza partenopea: “Torno appena posso”. Intanto la società lo ha deferito al Collegio Arbitrale e potrebbe metterlo fuori rosa

 

ZalayetaPer qualche giorno Marcelo Zalayeta ha tenuto Napoli col fiato sospeso. Poi in serata la soluzione al giallo, per bocca della società: “Zalayeta ha risolto i suoi problemi personali, domani torna a Napoli”. Parola fine (o forse no) sul mistero degli ultimi giorni.

SCOMPARSO – L’uruguaiano si era meritato il soprannome di Zazà, diminutivo prettamente napoletano, e infatti per un paio di giorni il motivetto più ricorrente è stato: “Dove sta Zazà?”. Come la canzone del grande Aurelio Fierro. A cantare, però, è stato Aurelio De Laurentiis. E con lui Roberto Donadoni, Pierpaolo Marino e tutti, ma proprio tutti i calciatori del Napoli. Marcelo Zalayeta detto Zazà, il giustiziere dell’Inter, è sparito per un giorno e mezzo. Latitante. Introvabile. Irrintracciabile. Salvo poi ricomparire dal nulla: “Tornerò appena posso, ho problemi personali”, avrebbe riferito al telefono alla dirigenza.
DEFERIMENTO – Una storia, anzi un mistero da chiarire che, però, anticipa quello che già da gennaio sembrava chiaro: l’adios a fine stagione del centravanti uruguaiano, un calciatore tanto bravo tecnicamente quanto discontinuo e bizzoso. La sparizione non è che l’ultimo atto di una lunga serie di allenamenti disertati; scorribande notturne insieme con altri compagni latinoamericani; ritiri abbandonati per rabbia (per la panchina); infortuni veri e presunti; vaffa all’allenatore e quant’altro. Di multe, anche salate, ne ha collezionate un discreto numero, ma questa volta il club ha deciso di calcare la mano: deferito al Collegio Arbitrale della Lega (che potrebbe optare per la sospensione dello stipendio). Anche Donadoni lo attende al varco: non è azzardato pensare che, se le spiegazioni non saranno soddisfacenti, il tecnico di Bergamo decida di metterlo fuori rosa.
IL MISTERO – Zalayeta versione Zazà è sparito domenica, dopo la partita persa a Siena dagli azzurri: ha trascorto la serata a Genova con il connazionale del Grifone, Olivera; poi insieme sono andati a Torino, la sua città adottiva italiana per la lunga militanza juventina, amicizie e affari di cuore (complessi dopo la separazione dalla moglie), dove ancora si troverebbe. Né ieri né oggi si è presentato al centro sportivo di Castelvolturno per gli allenamenti: unico riferimento, la sua Audi R8, ancora parcheggiata nel garage del centro sportivo. Ma non solo: fino a qualche ora non aveva telefonato né risposto alle telefonate; non aveva inviato un sms né mandato un fax o un telegramma. Sparito letteralmente nel nulla, tanto da destare anche preoccupazioni sulla sua salute. Pare che la società abbia anche ordinato un blitz nei paraggi della sua abitazione della zona flegrea, a pochi chilometri dal centro cittadino, ma le investigazioni sono state infruttuose. Poi, la telefonata: “Sto bene ma non posso rientrare a Napoli fino a quando non avrò risolto certi problemi personali”. Ora la nuova svolta: i problemi sembrano risolti, ma Zalayeta dovrà chiarire tante cose. Intanto ha già chiamato mister Donadoni.

Fonte: Gazzetta dello Sport di Fabio Mandarini
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