CdA infuocato e rimpasto nel club: la nuova dirigenza ammette ufficialmente che, per salvare la società, cederanno l’esterno sinistro e il bomber David Villa
Due mesi fa, al momento del primo sondaggio con la dirigenza del Valencia per David Silva, la Juve ottenne una risposta deludente: «Grazie, non siamo interessati». Ieri la faccenda ha preso tutta un’altra piega, infatti durante un infuocato CdA a Valencia si è materializzato quello che i giornali spagnoli definiscono “El nuevo orden”. Riassumendo: il presidente Vicente Soriano è stato privato di ogni potere, il suo braccio destro Miguel Zorio ha dovuto rassegnare le dimissioni, il nuovo uomo forte Javier Gomez (definito un tecnocrate dai media) ha ammesso che il Valencia dovrà ricorrere alle cessioni di David Villa e David Silva per appianare i conti. Una svolta attesa, eppure clamorosa nei toni.
LA TESTIMONIANZA – La partenza dei big è già stata assimilata dallo spogliatoio del Valencia, ieri infatti il centrocampista brasiliano Edu si è fatto interprete del pensiero dei compagni: «Gli interessi del club vengono prima delle stelle e comunque dopo le cessioni di Villa e Silva mica diventeremo una squadra mediocre…».
POSIZIONE DI FORZA – Alla Juve hanno preso atto della novità con ovvia soddisfazione e relativa sorpresa. Le difficoltà del club spagnolo non sono notizia di ieri, né le notevoli divisioni interne. Però il fatto che a Valencia siano arrivati al punto di non ritorno (praticamente invitando i potenziali acquirenti a farsi avanti) consente al duo Blanc-Secco di muoversi da una posizione di vantaggio. Perché l’interlocutore ha un disperato bisogno di liquidità e quindi dovrà, per forza di cose, scendere a patti.
POSSIBILE DUELLO – A questo punto la Juve deve preoccuparsi esclusivamente di fronteggiare la concorrenza del Barcellona, che a sua volta punta su esterno sinistro per rinforzare la rosa di Josep Guardiola. I catalani vorrebbero arrivare a Franck Ribery, ma la cosa è complicata pure per loro e quindi non si può escludere una virata su Silva, già cercato con insistenza la scorsa estate. Per contro Secco è cautelato dalla presenza di candidature alternative allo spagnolo, cioé Sneijder e Diego in prima battuta e, se le cose dovessero mettersi male, i vari Kujyt, Riera, Downing, Babel, ecc. Quanto al prezzo di Silva, il Valencia nelle settimane scorse ha fatto filtrare la folle cifra di 35 milioni, mentre alla Juve pensano di spenderne almeno 10 in meno. Ma questo argomento verrà trattato dopo la sfida con il Chelsea, quando Secco partirà alla volta di Valencia per provare a chiudere l’operazione Silva.
Fonte: Tutto Sport di Gianni Lovato
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