Feste e Narcos: intanto Mou lo taglia
Adriano a una festa in onore di un narcotrafficante, Adriano sotto interrogatorio dalla polizia. Poi addirittura morto. Tante le voci circolate nelle ultime ore intorno al brasiliano dell’Inter. Ci pensano il suo agente e la Federazione brasiliana (“E’ a Rio de Janeiro con la sua famiglia“) a farle rientrare. Intanto Mou lo ‘taglia': “Come calciatore non penso possa tornare con noi nei prossimi due mesi, come persona spero si possa fare qualcosa“.
Voci impazzite in Brasile intorno ad Adriano. Il brasiliano sarebbe stato ospite d’eccezione di una festa “degna di un imperatore” organizzata in onore del capo del narcotraffico di Penha e Alemao, Marcio dos Santos Nepomuceno, che è rinchiuso in carcere. L’episodio è stato raccontato con novizia di particolari dal tabloid ‘Extra’, aggiungendo che “l’invitato illustre è stato visto con due pistole alla cintola, a fumare marijuana e a bere senza tregua“. Successivamente è circolata la notizia secondo cui Adriano era stato chiamato nel commissariato di Rio de Janeiro per essere interrogato nelle non chiare vesti di testimone o indagato per avvenimenti accaduti nella favela dove è nato. E addirittura lo hanno dato per morto.
Le voci sono state smentite prima dal procuratore del brasiliano Gilmar Rinaldi (“E’ a casa con i suoi familiari e andrà a vedere le partire del campionato carioca, vioel assistere a Flamengo-Fluminense“, ha detto a Tv Globo) e successivamente dalla Federcalcio brasiliana. “L’attaccante Adriano è a casa, in compagnia dei familiari a Rio de Janeiro – si legge in una nota – Adriano è in contatto con il tecnico Dunga e con i dirigenti dell’Inter, informandoli sul delicato momento personale che sta vivendo. Differentemente dalle voci che corrono, e che non corrispondono a verità, ribadiamo che Adriano è a Rio de Janeiro con la sua famiglia“. Kakà ha parlato di un Adriano “Tranquillo e sereno, senza nessun problema” durante il ritiro della Seleçao.
Adriano intanto non rientra più nei piani di Josè Mourinho: “Come calciatore credo non sia possibile possa tornare con noi in questi due mesi – ha detto il portoghese dopo la vittoria di Udine – Come persona vediamo di fare qualcosa per aiutarlo. Finora ci abbiamo provato tutti, il sottoscritto, Mancini, Oriali, Branca e il presidente ma non ci siamo riusciti. Da quando è andato in Brasile non sono più riuscito a sentirlo“. E non si sa quando tornerà.
Fonte: Sport Mediaset
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