Dopo il derby, Andrea Agnelli è diviso tra rabbia e soddisfazione. Rabbia per lo striscione su Superga esposto dalla curva: “Non ha giusticazione ed è condannabile. In uno stadio come il nostro il senso del tifo lo dà la curva: brutto che ci sia finito quello striscione”.
Soddisfazione per il risultato: “Abbiamo vinto con i gol di ragazzi cresciuti con noi, è stato il modo migliore”. E ora lo Shakhtar: “Appuntamento fondamentale, chiedo impegno”.
Il presidente bianconero apre l’incontro di presentazione dell’iniziativa “Gioca con me” con un monologo sui temi più caldi degli ultimi giorni. Dura condanna per lo striscione su Superga esposto dalla curva, piccola consolazione il pensiero che la maggioranza dei tifosi non sia dalla parte di chi ha scritto il messaggio vergognoso.
Soddisfazione per il risultato in campo, per la vittoria ottenuta con le firme dei canterani Marchisio e Giovinco. Vincere il derby ha un sapore particolare. Anche per Agnelli: “Dopo le 22.30 di sabato non ho più sentito o letto metà dei miei amici… sms, twitter, facebook, tutti spariti.
E ora l’appuntamento decisivo con lo Shakhtar: “E’ una partita importantissima. Ci sono degli estremi: possiamo arrivare primi nel girone o uscire dalla competizione. E’ una sfida fondamentale per il nostro futuro. Il bilancio sulla prima parte della stagione lo stileremo comunque alla fine del 2012″
