Procedura sprint per il passaporto
Fosse una persona qualunque, Amauri
dovrebbe rassegnarsi ad aspettare almeno un annetto. Essendo, però, un “bene” nazionale, che serve cioè alla Nazionale, la burocrazia girerà alla velocità della luce e gli consegnerà il passaporto italiano in tempi record. Già, perché se Lippi continua a dire che da domani il brasiliano della Juve sarà “nazionabile”, la verità è che Amauri comincerà solamente la procedura inviando i moduli di richiesta.
Il che, per dirla come in realtà, non è esattamente la stessa cosa. La procedura, normalmente, richiede tempi biblici. “Solitamente occorrono dagli uno ai due anni – ha spiegato alla Stampa Gianni Giacone, responsabile dei servizi Civici del Comune di Torino -. Termini perentori non ce ne sono, nulla vieta che l’attesa sia di un paio di mesi, ma non mi è mai capitato“. Come dire, se l’Amauri Mondiale non è impossibile, poco ci manca.
Anzi, poco ci mancherebbe se non fosse, come detto, una necessità di quelle che in Italia prevedono l’urgenza. Se Lippi sa di poter contare su Amauri, in altre parole, è probabile che qualcuno l’abbia rassicurato in tal senso. Se poi l’attaccante della Juve effettivamente serva a questa nazionale è tutto da vedere. Fatto sta che l’avventura azzurra di Amauri dovrebbe cominciare con un record. A meno che la burocrazia “sia uguale per tutti” e le convocazioni per il Mondiale non le faccia, per una volta, lo Stato.
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