Bocciati da Mourinho: Quaresma e Arnautovic salutano l’Inter

L’avventura di Ricardo Quaresma e Marko Arnautovic all’Inter sembra ormai essere agli sgoccioli: il portoghese e l’austriaco non hanno convinto José Mourinho, che avrebbe dato il “via libera” ad una cessione dei due giocatori a gennaio.

Il primo ha trascorso più di un anno tra Milano e Londra – sponda Chelsea dove era finito in prestito – facendo vedere sin troppe “trivele” e ben pochi spunti di qualità e lo stesso “Special One”, che nell’estate 2008 ne aveva insistentemente chiesto l’acquisto a Massimo Moratti, si è ormai rassegnato a cederlo.

Resta da definire la modalità: costato 22 milioni quindici mesi fa, chiaramente Quaresma non può essere svenduto e per lui si ipotizza la cessione in prestito nella speranza che il cambio d’aria gli restituisca smalto. Addirittura, al momento l’ipotesi più plausibile è quella del ritorno al Porto, che avrebbe bisogno di un giocatore per rimpiazzare nel reparto offensivo Hulk, destinato al Manchester City dove dovrebbe sostituire Robinho, a sua volta destinato al Barcellona.

Diverso è invece il caso di Arnautovic: l’attaccante doveva essere l’uomo di peso per completare la rosa a disposizione di Mourinho ma, complice un fastidioso infortunio al piede destro, la punta non ha mai dimostrato le sue potenzialità e se non ci riuscirà neppure nelle ultime amichevoli di fine 2009, l’Inter lo rispedirà al mittente, ovvero il Twente. Ricordiamo infatti che la società di Corso Vittorio Emanuele ha preso l’austriaco con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a nove milioni di euro e da esercitare obbligatoriamente qualora il 20enne di Floridsdorf scenderà in campo per un certo numero di partite ufficiali, cosa che difficilmente potrebbe accadere.

Difficile, dunque, che Arnautovic resti a Milano: con ogni probabilità i nerazzurri non effettueranno il sopracitato riscatto del cartellino e investiranno il denaro “risparmiato” negli acquisti di Coutinho o Goran Pandev, con il macedone destinato a lasciare la Lazio a gennaio dopo il lungo braccio di ferro con il presidente biancoceleste Claudio Lotito.

Fonte: Sport Alice