“E’ stato incredibile. Non credevamo fosse così il match, avremmo preferito un passaggio del turno più agevole. Non eravamo contenti del modo in cui abbiamo giocato nel primo tempo e abbiamo dato la speranza al Liverpool di potercela fare. Per gli appassionati di calcio è stato un vero spettacolo. Sono contentissimo di aver segnato ma solo perché i miei gol sono stati fondamentali per il passaggio del turno. Mi dispiace solo aver preso 4 gol, non siamo una formazione così debole in difesa” – queste le parole di un felicissimo Frank Lampard protagonista con una doppietta nel pirotecnico 4-4 di Stamford Bridge tra Chelsea e Liverpool che ha promosso alle semifinali di Champions League proprio i Blues di Hiddink (vittoriosi 3-1 ad Anfield Road una settimana prima).
Proprio il mago olandese, chiamato a gennaio a sostituire l’esonerato Scolari, è probabilmente l’arma in più di questo Chelsea. “Siamo arrabbiati perchè non abbiamo iniziato la partita come volevamo pur sapendo perfettamente contro chi giocavamo – ha raccontato Hiddink alla fine del match – Il Liverpool è un’ottima squadra, tecnicamente molto forte, composta da giocatori a cui è assolutamente impensabile lasciare lo spazio che abbiamo lasciato noi. Abbiamo pagato le troppe disattenzione in fase di copertura. La verità è che ci sentivamo già qualificati e abbiamo pensato più a difendere un risultato che per noi era acquisito piuttosto che a attaccare”.
Grande delusione, ovviamente in casa Liverpool con il tecnico Benitez che prova a tenere alto il morale del gruppo visto che in campionato i giochi sono ancora apertissimi: “Quando perdi è normale essere arrabbiato, ma quando perdi giocando come abbiamo giocato noi puoi solo essere orgoglioso di te. Ora dobbiamo mostrare in Premier di cosa siamo capaci. Se abbiamo segnato 4 gol allo Stamford Bridge, possiamo farlo in qualunque stadio. Questa è la giusta mentalità. Quando giochi contro una squadra ottima come il Chelsea, se fai un errore lo paghi. Abbiamo attaccato e cercato di prendere il controllo del gioco da subito, ma è bastato un errore per farli rientrare in partita. Ci sono stati fischiati 29 falli contro, il gol dei Blues poteva arrivare in qualsiasi momento su calcio di punizione”. Grande delusione, ovviamente, anche tra i giocatori del Liverpool come ha confermato Arbeloa: “Immagino che per uno spettatore neutrale sia stato un match favoloso. Noi che eravamo parte in causa abbiamo sofferto molto ma abbiamo dato il meglio di noi stessi, siamo orgogliosi di ciò che siamo riusciti a fare”. Deluso anche Xabi Alonso che aveva illuso un po’ tutti con il gol del momentaneo 0-2: “E’ stato un peccato andare in vantaggio per 2-0 e è poi farsi raggiungere così velocemente. Quando eravamo sul 4-3 abbiamo davvero pensato di potercela fare. E’ una delusione cocente”; dello stesso avviso l’attaccante Niang, “Quando sono entrato a sostituire Torres, abbiamo segnato due gol nel giro di pochi minuti. Abbiamo sperato di rientrare in partita, ci serviva solo una rete per qualificarci, ma il Chelsea ha segnato e per noi è stato game over”.
Vola in semifinale il Barcellona di Pepe Guardiola – che affronterà proprio il Chelsea – che nel ritorno dei quarti di finale di Champions League, forte del 4-0 del match di andata, ha pareggiato 1-1 all’Allianz Arena condannando così il Bayern Monaco.
“Naturalmente avremmo voluto vincere la partita – ha spiegato a fine match, il terzino di Klinsmann, Lahm – Per questo siamo dispiaciuti. Abbiamo avuto la possibilità di portarci sul 2-0 e l’abbiamo sprecata. Nonostante questo siamo abbastanza soddisfatti del pareggio”
Grande entusiasmo, invece, in casa Barcellona come ha confermato Keita, autore della rete del definitivo 1-1: “Tutti I gol sono importanti, sia a livello personale che per la squadra. Quando I bavaresi erano in vantaggio per 1-0 sicuramente hanno pensato di poter ribaltare il risultato dell”andata. La mia rete ha spazzato le loro speranze. É stato un gol davvero fondamentale per la mia squadra”. Soddisfatti anche Lionel Messi – “Certo, noi siamo arrivati qui forti di un risultato importante e sapevamo come avremmo dovuto giocare. Dovevamo cercare di metter loro pressione, segnare un gol e poi aspettarli ed è quello che abbiamo fatto” – e l’attaccante camerunense Eto’o (“Ora sappiamo che giocheremo contro il Chelsea ma avremo il tempo per prepararci. Anche se contro di loro abbiamo già vinto in un”altra occasione non possiamo pensare che una partita sia uguale all”altra. Sarà sicuramente un match differente”).
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